Anche quest’anno la Pasqua non sarà immune dall’aumento dei prezzi e delle tariffe in tutti i settori, seppur in misura minore rispetto agli anni precedenti. È quanto emerge da uno studio condotto da Assoutenti, che ha analizzato le spese che le famiglie dovranno affrontare durante le prossime festività. Nonostante un certo assestamento dell’inflazione registrato allo 0,8% nell’ultimo mese, alcune voci di spesa legate alla Pasqua mostrano un aumento significativo. In particolare, i prezzi degli alimentari registrano una crescita media del 4% su base annua, con incrementi particolarmente elevati per prodotti come l’olio d’oliva (+46,2%), la frutta fresca (+11,1%) e le patate (+14,9%). Anche alcuni prodotti enogastronomici tipici della Pasqua, come la carne ovina, caprina e i salumi, registrano un aumento del +3,8% su base annua.
Le brutte notizie continuano per chi si prepara a viaggiare durante le festività: le tariffe dei treni sono aumentate del 5,9% su base annua, mentre per i voli nazionali si registra un incremento medio del 13,1%, che sale al 5,7% per le destinazioni europee. Anche i pacchetti vacanza tutto compreso vedono un aumento del 8,7%.
Pernottamenti e ristorazione
Anche per chi decide di pernottare fuori casa, i costi aumentano: le tariffe degli alberghi e dei motel crescono al ritmo del +6,9%, mentre per altre strutture ricettive (come b&b, case vacanza, appartamenti, ecc.) si registra un aumento del +9,1%. Per quanto riguarda la ristorazione, cenare al ristorante costerà in media il 3,9% in più rispetto all’anno precedente, mentre per visitare musei e monumenti storici si spenderà il 3,9% in più.
Tutti questi rincari avranno un impatto significativo sulle spese delle famiglie durante la Pasqua. A parità di consumi rispetto al 2023, la spesa per imbandire le tavole raggiungerà quest’anno i 2,2 miliardi di euro, mentre il pranzo di Pasqua al ristorante costerà complessivamente 430 milioni di euro. Tuttavia, il maggior peso economico sarà rappresentato dai viaggi e dagli spostamenti, con un aumento stimato di circa 700 milioni di euro rispetto all’anno precedente.
Così il Presidente di Assoutenti Gabriele Melluso: “A conti fatti la Pasqua 2024 rischia di costare quasi 1 miliardo di euro in più agli italiani, circa 36 euro in più a famiglia. Il nostro timore è che i prezzi alimentari e le tariffe di trasporto possano subire ulteriori aumenti nelle prossime settimane, rendendo la Pasqua ancora più amara. È quindi fondamentale istituire Osservatori territoriali antinflazione presso tutte le Prefetture, per monitorare e contrastare questi aumenti”.