Il processo penale contro l’ex Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, previsto per iniziare a New York il 25 marzo, è stato posticipato fino a metà aprile. Il giudice di Manhattan, Juan Manuel Merchan, ha accettato un ritardo di 30 giorni a partire da venerdì, fissando un’udienza per il 25 marzo, dopo che gli avvocati di Trump hanno lamentato di aver ricevuto solo di recente oltre 100.000 pagine di documenti da un’indagine federale precedente sulla questione. Questo, sostengono, avrebbe ostacolato la loro capacità di preparare una difesa adeguata. L’inizio del processo era originariamente previsto per il 25 marzo, ma ora si prevede che non possa iniziare prima del 15 aprile. Gli avvocati di Trump hanno richiesto una proroga di tre mesi e l’archiviazione del caso. In una dichiarazione rilasciata venerdì, la campagna di Trump ha ribadito che il caso “non ha alcuna base legale o fattuale e dovrebbe essere archiviato”.
In una lettera indirizzata ai pubblici ministeri di Manhattan e alla squadra di difesa di Trump, il giudice Merchan ha espresso il suo interesse nel valutare chi, se qualcuno, è colpevole per la tardiva produzione dei documenti, se ciò ha danneggiato entrambe le parti e se sono giustificate eventuali sanzioni.