Secondo i dati preliminari forniti da Frontex (l’agenzia europea per la gestione delle frontiere esterne), il numero di attraversamenti irregolari dei confini nell’Unione Europea nei primi due mesi del 2024 è rimasto sostanzialmente stabile rispetto all’anno precedente, attestandosi a circa 31.200. Ma dietro questa cifra complessiva si nascondono variazioni significative nelle diverse rotte migratorie. Il Mediterraneo centrale, che in passato ha rappresentato una delle rotte principali per i migranti diretti verso l’Europa, ha visto un notevole calo del 70% nei rilevamenti di attraversamenti irregolari rispetto all’anno precedente, arrivando a poco più di 4.300. Sebbene sia ancora una delle rotte più monitorate, questo calo potrebbe indicare un cambiamento nei modelli migratori o un rafforzamento delle misure di sicurezza. D’altra parte, la rotta dell’Africa occidentale è rimasta estremamente attiva, con quasi 12.100 arrivi registrati nei primi due mesi dell’anno, segnando il totale più alto da quando Frontex ha iniziato a raccogliere dati nel 2011. Questo aumento potrebbe essere attribuito al crescente coinvolgimento di gruppi criminali nella Mauritania, che sfruttano la domanda di migranti sub-sahariani diretti verso l’UE attraverso le Isole Canarie. Questa rotta ha visto anche il maggior aumento percentuale di attraversamenti irregolari lo scorso anno.
Rotta del Mediterraneo
La rotta del Mediterraneo orientale, nel frattempo, ha registrato un significativo aumento, con il numero di rilevamenti più che raddoppiato, arrivando a 9.150 nei primi due mesi dell’anno. Questo potrebbe essere attribuito a una serie di fattori, tra cui instabilità politica e conflitti nella regione. Frontex rimane impegnata nella salvaguardia dei confini dell’UE, con quasi 2.700 funzionari e personale coinvolti in varie operazioni. Attualmente, quasi 200 di questi operatori sostengono la Spagna nelle Isole Canarie e nel Mediterraneo occidentale, affrontando sfide sempre nuove e complesse nel garantire la sicurezza e proteggere i diritti dei migranti.