Tre cittadini palestinesi con residenza a L’Aquila sono stati arrestati con l’accusa di affiliazione a un’organizzazione terroristica, nell’ambito di un’indagine che li collega al tentato rovesciamento dell’ordine democratico. I tre arrestati sono stati identificati come membri delle ‘Brigate Tulkarem’, un’organizzazione riconducibile alle ‘Brigate dei Martiri di Al-Aqsa’, gruppo militante palestinese noto per la sua attività durante la seconda intifada. Le “Brigate dei Martiri di Al-Aqsa”, affiliate al partito politico al-Fatah, sono considerate un’organizzazione terroristica da diversi paesi, tra cui Stati Uniti, Canada, Unione Europea, Giappone e Israele. Il gruppo è stato accusato di compiere attacchi terroristici, anche contro civili, e Israele ha richiesto l’estradizione dei tre individui arrestati. Secondo le autorità italiane, gli arrestati erano impegnati nel proselitismo e nella propaganda per le Brigate Tulkarem, pianificando attentati, incluso quello suicida, contro obiettivi civili e militari all’estero.
Il coordinamento
Gli arresti sono avvenuti in seguito a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip distrettuale de L’Aquila su richiesta della Direzione distrettuale antimafia. La Direzione distrettuale antimafia ha coordinato l’operazione con il supporto del Servizio per il contrasto all’estremismo e al terrorismo internazionale della Direzione centrale della polizia di prevenzione, in collaborazione con la procura nazionale antimafia e antiterrorismo. Attualmente è in corso la procedura di estradizione richiesta da Israele per i tre individui coinvolti