Il mondo politico ha tenuto gli occhi puntati su Mar-a-Lago venerdì, quando l’ex presidente Donald Trump ha incontrato il primo ministro ungherese Viktor Orbán, scatenando una rapida reazione da parte dell’attuale presidente Joe Biden.
Secondo quanto dichiarato dalla campagna di Trump, l’incontro si è concentrato su una vasta gamma di questioni riguardanti sia l’Ungheria che gli Stati Uniti, con un’attenzione particolare all’importanza di confini forti e sicuri per proteggere la sovranità nazionale. Tuttavia, l’incontro ha sollevato molte critiche, data la controversa reputazione di Orbán come leader che ha cercato di trasformare l’Ungheria in uno “stato illiberale”.
Orbán è stato spesso sotto il fuoco delle critiche per i suoi tentativi di minare la democrazia nel suo paese, con accuse di indebolimento del sistema giudiziario e di soppressione dei media indipendenti. Inoltre, i suoi stretti legami con il presidente russo Vladimir Putin hanno suscitato preoccupazioni riguardo alla sua politica estera.
La reazione di Biden non si è fatta attendere. Durante un discorso ad un ricevimento elettorale in Pennsylvania, il presidente ha criticato aspramente l’incontro di Trump con Orbán, sottolineando che le elezioni di novembre riguardano la libertà e la democrazia, valori che sembrano essere in contrasto con le azioni del primo ministro ungherese.
Orbán, dal canto suo, ha pubblicato un video su Instagram mostrando il suo incontro con Trump e l’ex first lady Melania Trump a Mar-a-Lago. Prima di questo, il leader ungherese aveva partecipato a un evento chiuso alla stampa presso la Heritage Foundation, un think tank conservatore di Washington. In un post successivo, ha enfatizzato l’importanza di sostenere le famiglie, combattere l’immigrazione clandestina e difendere la sovranità nazionale come terreno comune per la cooperazione tra le forze conservatrici