Giornate pesanti nella guerra russo-ucraina anche per l’approssimarsi delle elezioni presidenziali in Russia alle quali Putin vuole avvicinarsi con vittorie sul campo. Ieri il ministero della Difesa russo ha “lanciato un attacco missilistico contro un hangar nel distretto portuale di Odessa”, affermando che “erano in corso preparativi per l’uso in combattimento di imbarcazioni senza pilota da parte delle forze armate ucraine.” Ci sono stati cinque morti. Nella stessa città erano in visita Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, e il premier greco Kyriakos Mītsotakīs. L’esplosione è avvenuta vicino al porto della città ed è stata preceduta da un allarme aereo. Si è corso il rischio di colpire i capi di stato e il Presidente ucraino ha detto: “vedete con chi abbiamo a che fare. A loro non importa dove colpiscono.” Forte condanna è venuta dalla Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen: “nessuno è intimidito da questo nuovo tentativo di terrorismo, certamente non i due leader sul campo né il coraggioso popolo ucraino. Più che mai siamo al fianco del popolo ucraino.” “Tutta l’Europa sostiene la lotta dell’Ucraina per la libertà e l’indipendenza. E naturalmente la Grecia non può essere esente da questo sforzo”, ha dichiarato il premier greco Kyriakos Mītsotakīs.
Zelensky dice no a Biden
Intanto sale anche la tensione tra Stati Uniti e Ucraina: la moglie del Presidente Olena Zelenskya ha declinato l’invito della Casa Bianca a presenziare il 7 marzo al Congresso, quando il Presidente americano Joe Biden terrà il discorso annuale sullo stato dell’Unione. Il rifiuto è spiegato dal fatto che la Casa Bianca ha invitato anche la vedova di Navalny, Yulia, ma gli ucraini non dimenticano che proprio Alexei Navalny si era speso per una “Crimea russa” considerandola “una parte della Russia”. Biden ci teneva a fare il discorso con le due donne oppositrici-simbolo di Putin al suo fianco, ma pare che l’Amministrazione americana non abbia tenuto in conto la realtà dei fatti.
Zakharova: Nato aggressiva
Dalla Russia ha parlato anche la portavoce del Ministero degli Esteri, Maria Zakharova, che ha avvertito che gli impianti nucleari statunitensi e del Nord Europa potrebbero essere “legittimi obiettivi militari” per l’esercito russo in caso di scontro diretto con la Nato. L’ha detto durante il Festival della Gioventù, che si svolge a Sochi.
La diplomatica russa ha poi spiegato che le esercitazioni della Nato Nordic Response 2024 “sono aggressive e provocatorie nei confronti della Russia.” Le esercitazioni coinvolgono 20 mila soldati, navi e aerei. Sono iniziate l’altro giorno in Norvegia, Svezia e Finlandia.
Da Mosca e da Kiev
E mentre il giornalista e noto blogger ucraino Anatoly Shariy, critico del governo di Kiev, ha denunciato un attentato contro di lui, in Spagna, dove vive, accusando il presidente Volodymyr Zelensky di essere il mandante. Mosca ha inserito l’ex scacchista e oppositore di Putin, Garry Kasparov che vive negli Stati Uniti, nella lista dei “terroristi ed estremisti” e ha condannato a 7 anni di carcere il giornalista russo Roman Ivanov. Anatoly Shariv, su sul canale Telegram, che conta oltre un milione di iscritti ed è molto seguito sia in Ucraina sia in Russia, ha affermato che una persona ha aperto il fuoco sulla sua auto, dove si trovava insieme alla moglie. Nessuno dei due è stato colpito. “A giudicare dall’isteria dei nostri `media´ nazionali e da come all’assassino è stato permesso di scappare – ha scritto – senza che fossero bloccate le strade e senza interrogare minimamente i testimoni, non rimangono altre opzioni a parte Zelensky.”