Il mese di febbraio ha portato con sé condizioni meteorologiche straordinarie che hanno influenzato la regione Abruzzo in modo significativo. Secondo le analisi climatologiche condotte dall’Ufficio Idrografico e Mareografico in collaborazione con il Cetemps dell’Università degli Studi dell’Aquila, la Regione ha sperimentato una deviazione termica notevole rispetto alla media, accompagnata da una carenza di precipitazioni senza precedenti. Le analisi sinottiche indicano che l’Europa è stata interessata da condizioni di alta pressione prevalente sull’Europa orientale, con flussi d’aria calda e umida provenienti dal Sud-Est.
Questo ha determinato una deviazione termica significativa in tutta la regione Abruzzo, con temperature medie superiori di circa 4.0°C rispetto alla norma climatologica del periodo 1991-2020. In particolare, le temperature massime hanno registrato un’elevata anomalia positiva di circa +5.8°C, soprattutto nell’entroterra pescarese.
Impatto locale
Le anomalie di temperatura, confermate dalle stazioni meteorologiche locali, hanno mostrato un aumento generalizzato della temperatura sia durante il giorno che durante la notte, con picchi di oltre +10°C rispetto alla media. La prima metà del mese è stata particolarmente calda, caratterizzata da cieli sereni nell’entroterra e nebbie frequenti lungo il litorale. In contrasto con le temperature elevate, le precipitazioni sono state estremamente scarse, registrando una diminuzione del 52% rispetto alla norma. Questo deficit idrico ha interessato principalmente il litorale, con una riduzione delle precipitazioni fino al 90%.
Implicazioni
L’eccezionale anomalia climatica registrata nel febbraio 2024 nella regione Abruzzo ha evidenziato gli impatti del cambiamento climatico in corso. Le temperature estremamente elevate e la mancanza di precipitazioni hanno conseguenze significative sull’ambiente, sull’agricoltura e sulla vita quotidiana dei residenti. Questo fenomeno richiama l’attenzione sull’importanza di adottare politiche e azioni mirate alla mitigazione e all’adattamento ai cambiamenti climatici, nonché sull’urgente necessità di ridurre le emissioni di gas serra e di promuovere pratiche sostenibili.