mercoledì, 13 Novembre, 2024
Società

Università, ‘pacchetto housing’: procedure semplificate e bando da 1,2 mld per 60mila nuovi posti letto

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Legge che prevede semplificazione per la realizzazione di nuovi alloggi per gli studenti universitari. Si tratta del “pacchetto housing” ed è contenuto nel DL PNRR 4 approvato dal CdM lo scorso 26 febbraio. Nel dettaglio, il Ministero dell’Università e della Ricerca si avvarrà del supporto di un Commissario straordinario per gli alloggi universitari per centrare l’obiettivo dei 60.000 posti letto per gli studenti universitari previsto dal PNRR. “Oggi segniamo una svolta sugli alloggi universitari, tema prioritario del Governo”. Così il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha dichiarato sul DL PNRR 4.

Un pacchetto ad hoc

“Abbiamo messo a punto un pacchetto ad hoc dedicato all’housing”, ha detto il Ministro Bernini. “Il CdM ha accolto la mia proposta di prevedere la figura di un Commissario straordinario per gli alloggi universitari, un soggetto attuatore che integrerà le competenze del MUR, accelerando così la realizzazione dei posti letto”. Il Commissario sarà nominato su proposta del Ministro dell’Università e della Ricerca e opererà all’interno dello stesso Ministero. Tra i suoi compiti, quello di dare attuazione alla realizzazione di nuovi posti letto “attraverso procedure semplificate”. “A completamento di questo pacchetto – ha aggiunto il Ministro – il MUR ha pubblicato l’avviso per realizzare i 60mila nuovi posti letto entro il 2026 previsti dal PNRR. È un target ambizioso, una sfida che vogliamo vincere. Finalmente il nostro Paese si dota di una politica sulle residenze universitarie dopo anni di lentezze e ritardi”.

Anche soggetti pubblici

È stata inoltre ampliata la platea dei soggetti che potranno realizzare nuovi alloggi. “Sino a oggi la norma si riferiva solo al privato convenzionato con il pubblico – si legge nella pubblicazione – ora direttamente anche a soggetti pubblici, in linea con quanto previsto dalla legge 338/2000”. Ulteriormente, è prevista la possibilità di riconoscere un contributo sotto forma di credito d’imposta anche ai proprietari degli immobili. Per la realizzazione delle residenze universitarie sarà rafforzata la collaborazione con il Demanio. Anche università statali, enti di ricerca ed enti regionali per il diritto allo studio potranno richiedere il supporto all’Agenzia come stazione appaltante.

Più facili cambi di destinazione uso

Mediante un ‘regime semplificato’ sarà possibile cambiare la destinazione d’uso degli immobili, trasformandoli in studentati con un vincolo di almeno 12 anni. “Sarà sempre ammesso il mutamento della destinazione d’uso degli immobili da destinare a studentati – si precisa nel pacchetto – e gli interventi legati al mutamento alla destinazione d’uso sono realizzabili attraverso una segnalazione certificata di inizio attività (SCIA)”. Sono inoltre previste agevolazioni fiscali: “se aumenta il valore della rendita catastale dell’immobile a seguito del mutamento della destinazione d’uso, l’incremento non concorre ai fini della determinazione della tassazione sugli immobili e delle imposte ipotecarie e catastali”.

1,2 miliardi per i nuovi posti letto

I 60mila nuovi posti letto dovranno essere realizzati entro il 30 giugno 2026. Lo stanziamento previsto è di 1,2 miliardi in attuazione della Riforma 1.7- “Alloggi per gli studenti e riforma della legislazione sugli alloggi per gli studenti”, della Missione 4, Componente 1 “Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido all’università” del Pnrr. Gli immobili, di almeno 20 posti letto ciascuno, dovranno trovarsi nelle immediate prossimità delle sedi universitarie o comunque in zone ben collegate tramite il trasporto pubblico e il contributo economico, che sarà pari a circa 20mila euro a posto letto, verrà erogato in un’unica soluzione.

Valutazione accelerata

Le candidature per la realizzazione dei nuovi posti letto verranno valutate singolarmente seguendo l’ordine cronologico di presentazione delle istanze, secondo la modalità ‘a sportello’, cioè non attendendo la presentazione di tutte le domande ma favorendo una rapida valutazione e l’avvio delle attività di quei progetti già immediatamente cantierabili o in corso di esecuzione. Lo sportello si chiuderà ad esaurimento delle risorse stanziate. Il Link all’Avviso è: https://www.mur.gov.it/it/atti-e-normativa/decreto-ministeriale-n-481-del-26-02-2024.

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