“Secondo i primi dati, ancora non definitivi, presentati in audizione in Senato dal Ministero della Salute, dei quali dà conto Quotidiano Sanità, il Veneto primeggia ancora nella capacità di erogare ai cittadini I livelli essenziali di assistenza che sono da tutti dovuti sulla base della Costituzione. Una valutazione che ci rende orgogliosi e che dedico a tutti i lavoratori della sanità, che combattono ogni giorno per tenere alto il livello delle prestazioni nonostante i mille problemi di questo periodo, a cominciare dalla carenza (nazionale) di personale”. Lo dice, “con orgoglio”, il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, appendendo da alcune anticipazioni di Quotidiano Sanità, che anche l’ultima classifica elaborata dal Ministero della Salute pone il Veneto al primo posto in Italia per la capacità di fornire le cure essenziali ai pazienti.
“Un risultato significativo”
“Rispettare la Costituzione, che i Lea li prevede – aggiunge Zaia è un risultato molto significativo, anche se, purtroppo, aumentano le aree d’Italia che non riescono a farlo. Si dovrà valutare a fondo tale situazione, principalmente a livello nazionale, anche in relazione al cammino dell’autonomia differenziata che chiamerà tutti a più responsabilità e maggiore attenzione all’utilizzo corretto delle risorse pubbliche, a cominciare da quelle della Sanità. Con il Veneto ci sono al top Emilia-Romagna e Toscana, due Regioni che hanno un’impostazione di politica e organizzazione sanitaria diversa dalla nostra, il che significa che il segreto sta nel miglior utilizzo possibile delle risorse, qualunque sia il modello prescelto”. “Il Veneto – conclude Zaia – riesce ad essere positivo in tutte e tre le macroaree considerate (prevenzione-ospedale-territorio). Ciò significa che non presentiamo degli alti e bassi, come in altre aree, ma un sistema omogeneo fatto di capacità organizzative e professionali”.