mercoledì, 18 Dicembre, 2024
Lavoro

Fare imprenditoria significa conoscere regole e opportunità, nazionali e della Ue

Viviamo una delle fasi più critiche della storia. Eppure anche in questi momenti dobbiamo essere proiettati verso il futuro. Prima o poi l’emergenza finirà e noi non possiamo non farci trovare pronti. Così come nell’immediato dopoguerra la ripresa dell’Italia dipende dagli italiani, dalla capacità dio ciascuno di noi di essere propositivo e di mettersi al servizio della Patria. Ecco perché dobbiamo essere pronti per la ripresa con tutte le provvidenze  da cogliere al volo, conoscendole. Per fortuna esistono aziende specializzate che possono al meglio indirizzare e far utilizzare i fondi nazionali agevolati. Eccone un esempio.

Se il tempo è una garanzia per solidità, impegno e risultati, allora la Eurofinance S.r.l, è sul podio delle buone pratiche. Il mondo delle start up, delle piccole imprese, del lavoro che prende forma da idee semplici e concrete è un “ecosistema” economico imprenditoriale che ha bisogno di una cultura dell’inizio. Di chi sappia prendere per mano le proposte e realizzarle. Questo l’obiettivo della Eurofinance S.r.l, di Salerno, azienda tanto tenace quanto flessibile fondata nel 1960 da Antonio Cicalese ed oggi diretta dal figlio Angelo un salto di 50 anni e una storia vera fatta di migliaia di progetti di sviluppo finanziati o cofinanziati dall’Europa che tradotti sul territorio significa la creazione di posti di lavoro e servizi per le comunità locali.

La Discussione ha incontrato Angelo Cicalese per chiedere in primo luogo la chiave del successo della sua impresa e, soprattutto, perché c’è grande bisogno di realtà come la Eurofinance.
“I risultati favorevoli che abbiamo ottenuto si attestano sul 95% dei progetti presentati e la sopravvivenza delle imprese va ben oltre i 5 anni, a testimonianza che le idee imprenditoriali sono state analizzate, studiate e concretizzare con criterio”, spiega Angelo Cicalese, 54 anni, una vita dedicata a studiare leggi e norme europee, come renderle utili a chi si rivolge alla sua competenza per avere un aiuto nella analisi e presentazione dei progetti.

Angelo Cicalese

Dottor Cicalese come nasce la Eurofinance S.r.l.?
“Da una intuizione di mio padre, Antonio che nel 1960 fondò a Napoli una società la “Cia” che si occupava con degli ingegneri di progettazioni per il settore agricolo e industriale, poi negli anni 90 c’è stata la virata verso lo studio delle norme sui finanzianti europei. Nel contempo c’è stato il passaggio del testimone da mio padre a me ed è nata Eurofinance, con l’obiettivo di creare nuove imprese, ossia tradurre le idee valide dei neo imprenditori in progetti finanziabili”.

Lei si avvale anche di uno staff di esperti e di analisti finanziari, che impostazione date al vostro lavoro?
“Molto rigorosa sul piano dell’attenzione ai parametri di legge, cioè su tutti quei passaggi normativi che permettono al progetto di avere fondi. Noi esaminiamo decine di proposte ma intercettiamo solo quelle con requisiti e parametri di fattibilità sul piano giuridico, amministrativo, commerciale, economico e finanziario. L’Impresa se vuole essere redditizia deve essere un sistema di connessioni forti sul piano formale ma deve avere senso nel confrontarsi con il mercato. Noi selezioniamo i nostri prodotti proprio per seguire bene quelle proposte che rispondono ai parametri e quindi ottenere fondi”.

Torniamo ai neo imprenditori. Chi si rivolge ad Eurofinance non ha capacità economiche per sostenere il proprio progetto. A questo punto voi che fate?
“Il percorso finanziario non ‘gira’ sulle normali procedure di banca, ossia garanzie di patrimonio e reddito di chi propone, noi curiamo il progetto di auto imprenditorialità, di incentivi europei destinati alla crescita delle imprese. Sono fondi che guardano, come dicevo, alla qualità, alla durata alla capacità di progetti di essere competitivi e stare sul mercato”.

Con l’emergenza coronavirus e quindi per il rilancio della economia, a suo giudizio cosa cambierà nella legislazione italiana e in quella di Bruxelles?
“Sono ottimista, nel senso che in particolare l’Italia è gravata da pesi burocratici che spesso scoraggiano anche le iniziative migliori. Mi attendo e auspico modifiche normative nel segno di semplificazioni, di maggiori tutele per le piccole imprese e per le start up, che sono i settori sui quali ci concentriamo. Lo sottolineo anche in qualità di presidente del Comitato tecnico interministeriale sull’autoimpiego che è stato istituito nel 2015 ed è un soggetto che si interfaccia con le istituzioni ministeriali e dello sviluppo economico per difendere i diritti delle imprese che presentano finanziamenti agevolati allo Stato. Siamo, per così dire, una interfaccia tra le istituzioni ministeriali del lavoro e sviluppo economico e quelle delle concessionarie ed enti europei”.

I giovani che hanno interesse a creare imprese possono accedere ai vostri servizi?
“Naturalmente siamo aperti a tutti, ai giovani così come agli enti pubblici dove tra l’altro da anni abbiamo concretizzato progetti che sono il fiore all’occhiello di molte comunità locali. Ci sono tanti giovani che potrebbero avere numerose opportunità di impiego ma si è carenti di tavoli di orientamento, così abbiamo molte risorse umane che non riescono a catalizzare i fondi. Tuttavia è possibile creare percorsi virtuosi con persone illuminate, ad esempio negli enti pubblici ci sono funzionari di qualità che capiscono le potenzialità della nostra collaborazione e in più di una occasione siano riusciti a concretizzare ottimi progetti. Noi siamo una struttura piccola ma con esperienze decennali, con idee chiare e risultati vincenti”.

Possiamo a questo punto entrare un po’ nel merito della sua società? Ci dica lei cosa riuscite a fare.
“Le rispondo in maniera un po’ formale ma sintetica. Allora Eurofinance S.r.l. è una società di servizi professionali in finanza agevolata. Abbiamo una rete di oltre mille Studi Commerciali già collegati in Italia, attraverso la nostra Piattaforma di Autovalutazione Web Gratuita. Abbiamo dalla nostra parte oltre 8 mila progetti deliberati positivamente, negli ultimi 30 anni. Riusciamo ad aggiornare 150 mila imprese, lo facciamo settimanalmente su temi cine ‘Finanziamenti Agevolati’. Abbiamo rapporti istituzionali a livello parlamentare e governativo, con i quali ci siamo spesso confrontati in qualità di esperti di riferimento del settore”.

Quanti fondi avete gestito finora?
“Le dico gli ultimi due anni, solo nel 2018, abbiamo prodotto oltre 27 milioni e 500 mila euro di delibere a favore di Start-up, senza alcun merito creditizio bancario, sulla base di business plans e, nel 2019 abbiamo ampiamente superato tale importo, risultando il primo operatore, per totale di delibere prodotte in Italia, su varie misure di agevolazione”. 

Realizzate attività di orientamento?
“Mettiamo in campo diverse iniziative informative gratuita online, sulle principali agevolazioni operative, sul sito webquotidianamente aggiornato https://ideastrategie.lpages.co/eurofinance//.
I nostri utenti possono contare su una Piattaforma di Autovalutazione Web gratuita, per l’autovalutazione online dei progetti accoglibili a finanziamento P.A.W.. Assistenza specializzata in back-office per istruzione, gestione e rendicontazione progetti. Naturalmente se i progetti vanno a segno partecipiamo ai benefici derivanti dalle operazioni commercialmente segnalate e concluse con successo”.

Come di svolge la vostra attività?
“Sono previste varie fasi: si inizia con una istruttoria di prefattibilità: gratuita e finalizzata alla verifica delle condizioni preliminari essenziali di accoglibilità ed ammissibilità del progetto; poi c’è una fase istruttoria progettuale: a titolo oneroso a quota fissa – si accede a questa fase solo se sussistono i predetti requisiti di accoglibilità ed ammissibilità – questa fase ha per oggetto l’elaborazione del business plan e degli allegati richiesti dalla misura prescelta. Superati questi due obiettivi, si entra in quella istruttoria esterna e rendicontazione: a titolo oneroso in percentuale all’erogato. Ha per oggetto sia l’assistenza fino alla delibera sia l’assistenza fino alla rendicontazione finale e può durare fino a 3 anni dalla delibera stessa”.

Insomma credo che abbiamo detto tutto. Cosa possiamo aggiungere?
“Lo dico con una punta di orgoglio, perché oltre il 95% dei nostri progetti è finanziato in prima presentazione e, oltre il 98%, considerando fino alla terza presentazione, inclusa di diritto nel contratto base senza costi aggiuntivi.
Circa il 97% delle nostre imprese finanziate, sopravvive a 5 anni di vita minima richiesta dalle normative di riferimento”.

Infine lei si dichiara ottimista, lo è anche in questo momento così delicato e difficile per tutti, può dirci il perché?
“Ci sono nel mondo, in Europa, in Italia tante persone capaci di realizzare progetti, di dar vita al futuro. Penso oggi ai ricercatori, agli scienziati come ai dottori, infermieri, agli autotrasportatori così come alle cassiere dei supermarket che ci assicurano le cure, le merci e il cibo. Ce la faremo anche questa volta, e credo che anche l’economia vivrà un momento nuovo. Non arrediamoci. Quando si hanno buone idee e buoni percorsi per concretizzarle, si ha anche un futuro migliore per tutti”.

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