Il governo ha adottato un importante provvedimento, incluso nel decreto Milleproroghe, che proroga le misure di sostegno per il settore della pesca per l’intero 2024. Una decisione che è stata accolta con favore da parte del Segretario nazionale della Confsal Pesca, Bruno Mariani, il quale ha sottolineato l’impegno del Ministro Lollobrigida e dell’esecutivo nel supportare il settore ittico. Il provvedimento è stato reso possibile grazie a un ordine del giorno presentato dal deputato Marco Cerreto, il quale ha equiparato i pescatori agli agricoltori, definendoli “Agricoltori del mare”. Uno status che consente al settore della pesca di accedere alle stesse misure indennitarie precedentemente riservate al settore agricolo, incluso il Fondo di solidarietà nazionale.
Secondo quanto riportato da Mariani, questa equiparazione era da tempo attesa nel settore della pesca, poiché negli anni precedenti i pescatori non potevano beneficiare delle risorse indennitarie disponibili per le emergenze agricole. Grazie al comma 446 dell’art. 1 della legge 213/2023, i pescatori hanno ora accesso a interventi compensativi contro la diffusione di specie aliene invasive, come a esempio il granchio blu, e possono usufruire di finanziamenti agevolati tramite la proroga delle rate delle operazioni creditizie in corso.
Fondo apposito
La legge approvata distingue inoltre tra agricoltori di mare e agricoltori di terra, prevedendo un fondo apposito da 300 milioni di euro per sostenere le emergenze sia nel settore agricolo che nella pesca. Mariani sottolinea che questa proroga rappresenta solo un primo passo verso il miglioramento del settore della pesca italiano e la sua competitività a livello internazionale. Molte altre azioni dovranno essere intraprese per garantire un futuro prospero per i pescatori italiani.