La comunità del Texas è stata scossa dalla tragica notizia della morte della giovane Audrii Cunningham, la cui scomparsa ha tenuto in ansia familiari e autorità locali per diversi giorni. Il suo corpo è stato trovato nel pomeriggio di martedì nel fiume Trinity, vicino al ponte della US Highway 59 a Livingston, come confermato dallo sceriffo della contea di Polk, Byron Lyons, durante una conferenza stampa tenutasi nella stessa giornata. “Continueremo ad analizzare le prove raccolte – ha dichiarato lo sceriffo Lyons -. Garantiremo che Audrii abbia giustizia”.
La notizia della scoperta del corpo della undicenne è stata accompagnata dall’annuncio del procuratore distrettuale della contea di Polk, Shelly Sitton, che sta preparando un mandato di arresto per Don Steven McDougal, 42 anni, valutando l’ipotesi di omicidio di primo grado in relazione alla scomparsa di Audrii avvenuta il 15 febbraio.
L’arresto
McDougal è stato arrestato con l’accusa di aggressione aggravata con un’arma mortale, un’accusa non direttamente collegata all’indagine sulla scomparsa della giovane Audrii. Tuttavia, il tenente Craig Cummings, portavoce del Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Texas nel sud-est del Texas, ha dichiarato che sono state offerte “diverse opportunità di collaborazione” a McDougal per l’indagine su Audrii.
Durante la conferenza stampa, lo sceriffo Lyons ha rivelato che McDougal potrebbe essere stato l’ultima persona a vedere Audrii, suggerendo che probabilmente stava accompagnandola alla fermata dell’autobus. Ha anche evidenziato che ci sono stati diversi episodi in cui McDougal avrebbe accompagnato la giovane alla fermata dell’autobus o persino a scuola, se necessario.
Comunque lo sceriffo ha richiesto alla comunità di non trarre conclusioni affrettate, poiché il suo ufficio sta lavorando diligentemente per costruire un solido caso penale.