A margine della conferenza internazionale mineraria Indaba svoltasi in Sudafrica, la Mauritania e gli Stati Uniti d’America hanno firmato un importante documento di cooperazione, sostegno e assistenza in termini di assistenza tecnica nel settore dello sfruttamento minerario. Questa nuova cooperazione sostiene il Programma di governance dell’energia e delle miniere in Mauritania al fine di istituire meccanismi di assistenza tecnica volti a stabilire mappe dettagliate delle risorse minerarie, supportando il quadro giuridico e il sistema fiscale. Attraverso questo accordo, l Mauritania beneficerà inoltre del sostegno e dell’assistenza negli incentivi finanziari necessari per attrarre investitori qualificati nel rispetto di normative e capacità in grado di mitigare gli impatti ambientali e sociali delle attività minerarie.
La collaborazione
Secondo i termini del documento, gli Stati Uniti, attraverso l’Ufficio delle risorse energetiche del Dipartimento di Stato americano, forniranno sostegno al ministero del petrolio, delle miniere e dell’energia e all’Agenzia nazionale per la ricerca geologica e il patrimonio minerario (Anarpam) con l’obiettivo di comprendere meglio il potenziale minerario della Mauritania, in particolare quello di minerali e sostanze coinvolte nel campo della transizione energetica, come nichel, cromo, terre rare, cobalto, litio e rame. Il documento è stato firmato, da parte mauritana, dal Direttore generale delle Miniere e della Geologia, Mohamed Yahya Ahmed Zerough e da parte americana da Chris Davy, direttore degli affari di transizione energetica presso l’Ufficio delle risorse energetiche del Dipartimento di Stato americano.