venerdì, 15 Novembre, 2024
Attualità

Gli agricoltori maltesi protestano contro le politiche Ue sul settore

Seconda giornata di protesta in due settimane contro il Governo e le regole dell’Unione europea sul settore agricolo. La protesta degli agricoltori maltesi organizzata da Ghaqda Bdiewa Attivi, insieme ad altri rappresentanti di vari settori dell’industria alimentare locale, si è conclusa a La Valletta, dove gli quest’ultimi hanno espresso le loro preoccupazioni e i loro timori riguardo all’eccessiva regolamentazione dell’Ue e gli effetti dannosi sul settore agricolo maltese. Prima di raggiungere La Valletta, gli agricoltori a bordo di trattori e altri veicoli agricoli si sono fermati presso gli uffici dell’Autorità maltese per la concorrenza e i consumatori, chiedendo che l’autorità dovrebbe controllare i prodotti provenienti da paesi stranieri, soprattutto extra-UE. Gli agricoltori hanno incontrato il ministro dell’Agricoltura Anton Refalo, che ha mostrato solidarietà. Il Ghaqda Bdiewa Attivi ha presentato al Governo maltese diverse proposte volte a mitigare l’impatto negativo di queste politiche.

Le sfide da affrontare

Gli agricoltori hanno esortato i politici maltesi, quando votano a livello europeo, a impegnarsi per parlare in modo coerente delle sfide che devono affrontare. Hanno anche accusato il governo maltese di aver votato contro i loro interessi. Agricoltori e pastori sono inoltre irritati dagli accordi commerciali dell’Ue che rimuovono o riducono le barriere per i prodotti agricoli extra-UE. Sono anche contrari alle norme sugli aiuti di Stato che limitano il sostegno del governo e alle norme dell’UE che premiano gli agricoltori per lasciare i campi incolti, affermando che questo era un incentivo per i proprietari terrieri a mantenere la terra improduttiva. Gli agricoltori affermano inoltre che la legislazione europea intesa a rendere l’agricoltura più rispettosa dell’ambiente viene introdotta troppo rapidamente e senza il sostegno necessario. Un altro argomento è che la conformità alle normative UE sta aumentando e riducendo la produttività, mentre si fronteggia l’afflusso di prodotti extra-UE con meno regolamenti nei mercati europei.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Nella Ue 84 milioni di persone affette da disturbi mentali

Marco Santarelli

Yepp 2022, giovani leader europei a Roma per parlare di futuro

Romeo De Angelis

La Ue finanzia l’Albania per migliorare l’istruzione

Marco Santarelli

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.