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“Grave minaccia alla sicurezza nazionale Usa”

La Russia starebbe sviluppando un’arma nucleare antisatellite basata nello spazio
giovedì, 15 Febbraio 2024
1 minuto di lettura

La notizia non è di quelle che tranquillizzino. Né tranquillizza la modalità con cui essa è trapelata. Fonti della Cnn riferiscono che la minaccia di cui si parla potrebbe provenire dalla Russia. Di che genere di minaccia si tratti forse lo sapremo solo dopo il vertice alla Casa Bianca. Stando ad alcune prime indiscrezioni si tratterebbe del tentativo della Russia di sviluppare un’arma nucleare antisatellite basata nello spazio. La minaccia è seria anche se non immediata perché Mosca non ha ancora dispiegato questo sistema . Si potrebbe trattare di un ordigno nucleare o di un sistema di Intelligenza artificiale che prenda il controllo globale. Vedremo.

Il Consigliere per la sicurezza nazionale, Jack Sullivan, si è meravigliato che il capo della Commissione intelligence della Camera dei Rappresentanti, il repubblicano Mike Turner abbia fatto uscire la notizia visto che era già in programma per oggi una riunione alla Casa Bianca tra Biden gli 8 leader del Congresso proprio su questo argomento.

Secondo alcune interpretazioni si tratterebbe di una mossa dei repubblicani per giocare d’anticipo su Biden  e dimostrare quanto sia elevata la loro sensibilità per la sicurezza nazionale americana.

Sicuramente nella strana modalità della diffusione della notizia pesa la campagna elettorale per la Presidenza degli Usa.

Le frasi shock di Trump, contro i Paesi della Nato che non raggiungono il 2% del Pil per le spese militari, evidentemente hanno creato qualche serio contraccolpo nell’establishment americano e, probabilmente, gli ambienti repubblicani vogliono correre ai ripari.

Ma la sostanza della notizia non cambia. Una seria minaccia alla sicurezza nazionale americana deve mettere in allerta anche i Paesi alleati. Questa minaccia di tipo nucleare si aggiunge ai tentativi di destabilizzazione della campagna elettorale tramite interventi massicci di disturbo di vario genere: attacchi informatici, disinformazione su vasta scala, pressioni per alterare il comportamento degli elettori.

Le democrazie occidentali sono state in passato più volte vittime di operazioni di inquinamento delle elezioni da parte di potenze che odiano la libertà sia in casa loto che in casa altrui. Non ci sarebbe da meravigliarsi se i nemici dell’Occidente ci volessero riprovare magari usando la potenza dell’intelligenza artificiale.

Giuseppe Mazzei

Filosofo, Ph.D. giornalista, lobbista, docente a contratto e saggista. Dal 1979 al 2004 alla Rai, vicedirettore Tg1 e Tg2, quirinalista e responsabile dei rapporti con le Authority. Per 9 anni Direttore dei Rapporti istituzionali di Allianz. Fondatore e Presidente onorario delle associazioni "Il Chiostro - trasparenza e professionalità delle lobby" e "Public Affairs Community of Europe" (PACE). Ha insegnato alla Sapienza, Tor Vergata, Iulm e Luiss di cui ha diretto la Scuola di giornalismo. Scrivi all'autore

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