sabato, 21 Dicembre, 2024
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Urso: “Rc Auto, contrastare l’aumento dei prezzi”

“Il contesto di elevata inflazione del primo periodo del 2023, unito alla graduale ripresa della mobilità al termine delle restrizioni pandemica, ha portato a un preoccupante rialzo dei prezzi dell’RcAuto”. Parole, queste, del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso che ha dichiarato che se da un lato è necessario intervenire per ridurre la dinamica inflattiva, dall’altro il governo è al lavoro per riformare l’intero sistema assicurativo nazionale. Concetti, questi, espressi ieri al Ministero dove si è tenuta una riunione sulla ‘Commissione di allerta rapida di sorveglianza dei prezzi’ riguardante il contratto assicurativo che tutela persone e cose che subiscono danni in un incidente. Un incontro che ha visto la presenza, tra gli altri, anche del Garante per la sorveglianza dei prezzi Benedetto Mineo e dei rappresentanti delle associazioni del settore assicurativo.

L’obiettivo principale dell’assemblea è stato quello di analizzare le recenti dinamiche dei costi relativi all’Rc Auto, in risposta all’aumento medio del +7,3% registrato tra dicembre 2023 e lo stesso periodo nel 2022, come riportato dall’Ivass. Un incremento che ha chiaramente suscitato legittime preoccupazioni tra gli assicurati e i consumatori.

Risultati nel breve periodo

Durante la riunione sono stati condivisi dati e informazioni fondamentali per valutare possibili soluzioni che contribuiscano al contenimento strutturale dei prezzi dell’Rc, con l’obiettivo di ottenere risultati tangibili nel breve periodo. Interventi che si inseriranno nel più ampio programma di riordino del sistema assicurativo nazionale, che ha già visto l’approvazione di misure cruciali, tra cui il recepimento della direttiva 2021/2118 del Parlamento Europeo e del Consiglio in materia di RC Auto.

Tra le altre iniziative messe in atto, vi è la riforma della Tabella unica del valore del danno biologico delle macro-lesioni, attesa da ben 18 anni, e l’istituzione dell’obbligo per le imprese assicurative di corrispondere un anticipo del 30% del danno per i danni catastrofali. Una misura che consentirà una rapida ripresa dell’attività produttiva e una tempestiva erogazione dei risarcimenti, come previsto nel Ddl protezione civile. Inoltre, è stato reso obbligatorio per coloro che hanno beneficiato del sisma bonus assicurarsi.

“Se da un lato è necessario intervenire ancora affinché cali la dinamica inflattiva”, ha detto Urso, “il governo è al lavoro per il riordino dell’intero sistema assicurativo nazionale, al fine di garantire efficienza e sostenibilità al settore, e tutela di cittadini e imprese. L’obiettivo è che nel comparto si registrino costi pari o inferiori a quelli degli altri Paesi europei. Questa di oggi (ieri, ndr)è la prima riunione, ma ce ne saranno delle altre finché non si procederà nel verso giusto, grazie anche al confronto con tutti gli attori coinvolti”, ha spiegato.

Solo un… topolino

Ma le parole del Ministro non hanno convinto il Presidente dell’Unione nazionale consumatori Massimiliano Dona: “Partorito il solito topolino. Deludente il risultato di questa prima riunione. Rafforzare i poteri di monitoraggio serve molto a poco se poi non seguono mai azioni concrete. Se risultano rincari anomali in alcune città stando agli stessi dati emersi durante la riunione, l’RcAuto sale del 10,9% a Caltanissetta, del 10,4% a Roma e del 10,2% a Vercelli, allora bisogna che la Commissione, con il supporto dell’Ivass e dell’Istat, analizzi i prezzi praticati in queste città da ogni singola compagnia e i motivi addotti per questi balzi stratosferici, così da poter segnalare all’Antitrust tutte le anomalie, chiedendo all’Authority di verificare e accertare se in queste province vi sono accordi collusivi, intese restrittive della concorrenza o abusi di posizione dominante”. Tramite una nota, l’Associazione nazionale agenti professionisti di assicurazione si è detta preoccupata dall’impennata dei prezzi: “Il costo dell’assicurazione obbligatoria incide sui bilanci delle famiglie”. Ma allo stesso tempo l’Anapa mette in guardia i clienti dal pericolo di sotto assicurare i propri veicoli: “L’esperienza dello scorso anno, quando migliaia di autovetture sono rimaste seriamente lesionate a causa delle grandinate, dimostra quanto una garanzia accessoria – in quel caso la copertura dei rischi degli eventi naturali – può essere importante per tenere gli automobilisti al riparo da danni potenzialmente assai ingenti”.

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