Gli aspiranti insegnanti di lettere vengono soprattutto dalla Sicilia, Campania e Abruzzo. Sono state quasi 63mila le domande presentate per le 6.018 cattedre per lettere nella scuola secondaria superiore. 36.784 candidati per 4.135 cattedre della classe di concorso A022 (Italiano, storia, geografica secondaria I grado) e 25.928 candidati per 1.883 cattedre della classe di concorso A012 (discipline letterarie negli istituti di II grado). Complessivamente, considerando anche la seconda opzione consentita dal bando, per l’insegnamento A022 è disponibile una cattedra ogni 9 candidati, mentre per l’altro insegnamento c’è una cattedra ogni 14 candidati o candidate, perché nella scuola la maggioranza delle insegnanti è donna.
In Piemonte meno concorrenti
Per italiano, storia e geografia il rapporto più favorevole è in Piemonte dove i concorrenti hanno un posto ogni 5 candidati, seguito dal Friuli con 1 a 6 e poi Liguria, Lombardia e Sardegna, mentre in Sicilia il rapporto è di 23 candidati per ogni assunzione. La Sicilia registra un rapporto molto sfavorevole anche per la classi di concorso A012 per la secondaria di II grado: un posto ogni 132 candidati. Per insegnare discipline letterarie negli istituti di Primo grado la sfida è più difficile: in Sicilia, ma anche in Abruzzo e Campania il rapporto è superiore a una cattedra ogni 100 candidati. Per contro, sei regioni (Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte e Sardegna) registrano un rapporto inferiore a 10 candidati per ogni cattedra a concorso.
Dirigenti scolastici
Il ministero dell’Istruzione e del Merito ha reso noto anche il numero delle domande presentate a gennaio per la partecipazione al concorso di Direttore Scolastico ordinario per l’assunzione di 587 dirigenti scolastici. Hanno presentato domanda 24.944 candidati, per un rapporto medio di un futuro vincitore ogni 42 candidati. Anche in questo caso il rapporto più favorevole posti/candidati si registra in Piemonte: un vincitore ogni 22 candidati; segue la Lombardia con uno a 26, il Friuli Venezia Giulia con uno a 27, il Veneto con uno a 28, la Toscana con un posto ogni 32 candidati e Emilia-Romagna 1 ogni 42. Più difficile l’approdo al posto per i candidati delle regioni meridionali: in Campania sarà scelta una persona ogni 106 candidati, in Calabria una ogni 103 e in Sicilia una ogni 95.