La Serie A chiede alla Figc maggior autonomia, sulla base del modello Premier League inglese. La richiesta arriva all’unanimità dalla Serie A, riunitasi per l’assemblea generale nella sede di Via Ippolito Rosellini 4. A ribadirlo è stato il presidente Lorenzo Casini al termine dei lavori, specificando che “il sistema federale e il modello organizzativo dove la Serie A è collocata non sono adeguati. C’è bisogno di una maggiore autonomia e autodeterminazione delle scelte; quindi, l’assemblea ha deciso di iniziare un percorso di valutazione di un meccanismo di autonomia simile al modello della Premier League inglese”. Il tutto parte dal documento articolato in dieci punti proposto nel dicembre 2022 e pensato per intervenire in maniera diretta sul sistema calcio. “Sono state fatte alcune cose, anche importanti, quelle che la Serie A ha potuto portare a compimento. Ne restano altre da analizzare”, ha aggiunto. E per poter raggiungere altri risultati serve, dunque, un margine di manovra più ampio (attualmente i consiglieri della Serie A in Federazione sono soltanto tre). “Non si tratta di un consigliere in più, di questioni numeriche, ma di un modello che assicuri maggiore autonomia decisionale alla Serie A. Quello che è emerso è che attualmente il sistema organizzativo non riconosce alla Serie A il peso che dovrebbe avere in relazione al peso economico”, ha ribadito Casini.
Nuovo accordo con Eni
Niente strappi e rotture, ma al momento i 20 club di Serie A vogliono avere una maggiore considerazione: “Valutare un’uscita dalla Figc? È tutto prematuro. Oggi è emerso questo, durante l’assemblea, a conferma di un comune sentire di tutte le squadre, che hanno sentito la necessità di andare verso un percorso ulteriore”, ha spiegato Casini. Tra i tanti temi affrontati anche quello del nuovo naming sponsor (o title sponsor). Infatti, dopo 25 anni si interrompe la partnership con Tim e dalla stagione 2024-25 sarà Eni, con l’azienda Enilive, ad affiancare il massimo campionato. Raggiunta l’intesa su base triennale – con opzione per altri due anni – per circa 22 milioni di euro a stagione. Inoltre, è stato confermato l’accordo con Trenitalia per la sponsorizzazione della Coppa Italia per le prossime tre stagioni “a conferma della soddisfazione derivante da questa collaborazione e anche del binomio tra Frecciarossa e Coppa Italia, competizione che riguarda l’intero Paese e dove i treni trasportano i nostri cittadini e tifosi”, ha evidenziato il presidente. È stata inoltre deliberata l’assegnazione dei diritti audiovisivi internazionali della Serie A, della Coppa Italia e della Supercoppa Italiana in America Latina e in diversi territori dell’est Europa, registrando un incremento significativo rispetto al ciclo precedente.