Un anno record per il turismo dell’Emilia-Romagna. Con i 61,8 milioni di presenze registrate nel 2023 vengono bruciati due traguardi significativi: il confronto con il 2022, anno della ripresa del turismo regionale, +1,9% (60.688.000), e quello col 2019, l’ultimo anno d’oro prima del Covid, +1,8% (60.751.000). Risultati positivi confermati anche per gli arrivi, che salgono a oltre 14,5 milioni: +6,2% sul 2022 (13.685.500) e +2,9% sul 2019 (14.132.000). E questo nonostante lo scorso anno sia stato caratterizzato dai devastanti effetti del cambiamento climatico, con l’alluvione di maggio che ha penalizzato in modo particolare la Romagna all’inizio della stagione estiva.
I turisti stranieri
Il 2023 si caratterizza anche per un altro importante primato: il ritorno dei turisti stranieri, che da gennaio a dicembre si attestano su oltre 16,4 milioni (16.413.000) di presenze (+14,9% sul 2022 e +8,2% sul 2019), con una permanenza media di 4,1 giorni e su 4 milioni (4.000.500) di arrivi (+20,7% sul 2022 e +7,3% sul 2019). In questo quadro, la Riviera pesa positivamente sull’intero movimento turistico regionale con il 68,9% delle presenze e il 50,5% degli arrivi complessivi, tallonata a distanza dalle Città d’arte e d’affari (14,9% delle presenze e 27,3% degli arrivi) che, trainate dalle Destinazioni Turistiche, incontrano sempre più l’interesse dei viaggiatori segnando il 40,4% di tutti gli arrivi degli stranieri. Tutti positivi i numeri delle Città d’arte con un +10,4% degli arrivi e +9,5% delle presenze rispetto al 2022, e +4,9% e del +10,4% sul 2019. Terzo attrattore turistico dell’Emilia-Romagna resta la Montagna (4,9% delle presenze e 5,6% degli arrivi regionali complessivi) con un aumento costante delle presenze e degli arrivi sia sul 2022 (rispettivamente +3,7% e +5,5%), ma soprattutto rispetto al 2019 (+25,5% e +40,6%).
Dall’Appennino alle Terme
Numeri sostenuti dai turisti stranieri che scelgono l’Appennino con crescite a doppia cifra (+17,7% le presenze e +24,8 gli arrivi rispetto al 2022). Il comparto delle Terme tiene con numeri positivi sul 2022 (+1,4% gli arrivi e del +3,6%), anche se resta ancora in sofferenza rispetto al 2019 (-7,9% degli arrivi e del -6,1% i pernottamenti). Con gli stranieri che aumentano rispetto al 2022 del +7,3% per gli arrivi e del +10,2% per le presenze. Questi, in sintesi, i principali dati del Rapporto sul movimento turistico nelle strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere dell’Emilia-Romagna rilevati dall’Osservatorio turistico regionale (realizzato da Regione e Unioncamere Emilia-Romagna), ed elaborati da Trademark Italia che sono stati illustrati oggi dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e dall’assessore al Turismo, Andrea Corsini. “L’Emilia-Romagna piace e si conferma ancora una volta regione attrattiva sia per i turisti italiani che per quelli stranieri- commentano Bonaccini e Corsini.