I Comuni italiani sono a rischio default? Per Antonio Decaro, presidente dell’ANCI e Sindaco di Bari, se dopo l’emanazione del decreto-legge n. 18/2020 (“Cura Italia”) non sarà adottato in tempi brevi un provvedimento ad hoc per gli enti locali e per garantire il loro equilibrio finanziario, sarà concreta la possibilità di un cortocircuito generalizzato ai danni dell’istituzione territoriale più prossima al cittadino.
“Ai Comuni servono con urgenza le dotazioni finanziarie per fronteggiare i maggiori oneri che gli enti stanno già ora sostenendo” dichiara il presidente Decaro. Inoltre, la riduzione delle entrate “impatterà in modo fortemente negativo e altamente pericoloso sulla tenuta dei bilanci”. In bilico, dunque, ci sono servizi fondamentali per i cittadini, come il trasporto pubblico, la raccolta dei rifiuti, i servizi socio-assistenziali: “Senza risorse non si può nemmeno assicurare un’adeguata igiene urbana, con il rischio di innescare una ulteriore emergenza sanitaria”.
L’ANCI chiede al Governo una “immediata iniezione di entrate straordinarie per chiudere i bilanci in pareggio effettivo. Non basta la sospensione di alcuni mutui e l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione: servono altre misure”. La speranza di Antonio Decaro è che dal premier Giuseppe Conte e da tutto l’esecutivo arrivi in fretta “un segno tangibile di attenzione verso quello che facciamo quotidianamente (come sindaci e amministratori locali), riconoscendoci gli strumenti finanziari e normativi per quella indispensabile stabilità economica utile a garantire la sopravvivenza del sistema Paese”.