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American at a polling booth

Nevada. Pesante sconfitta simbolica per Nikki Haley

venerdì, 9 Febbraio 2024
1 minuto di lettura

La candidata alla nomination repubblicana per le elezioni del 2024 ha preso meno voti dell’opzione “nessuno di questi candidati” alle primarie in Nevada, alle quali Donald Trump non ha partecipato, puntando solamente ai caucus in programma nello Stato giovedì 7 febbraio.

Martedì 6 febbraio si sono tenute le primarie repubblicane in Nevada. Nikki Haley è stata la candidata più votata, in assenza di Trump, ma ha preso comunque meno voti dell’opzione “nessuno di questi candidati” (none of these candidates). L’ex presidente Trump non ha partecipato alle elezioni, che non assegnano delegati, concentrando le sue risorse sui caucus che si terrano giovedì sempre in Nevada. Saranno infatti i caucus ad assegnare i 26 delegati dello Stato per la convention repubblicana.

Le primarie di martedì sono quindi inutili per la corsa alla nomination, ma possono essere considerate una pesante sconfitta simbolica per Nikki Haley, che è la prima candidata nella storia, sia dei repubblicani sia dei democratici, a prendere meno voti della voce nessuno di questi candidati.

Le primarie in Nevada

In Nevada si sono sempre tenuti caucus per scegliere il candidato alla presidenza, ma una legge statale del 2021 ha introdotto le primarie con voto sia ai seggi sia da casa. Ma la direzione repubblicana del Nevada ha deciso di svolgere comunque i caucus per l’assegnazione dei delegati, costringendo i candidati a scegliere di partecipare solo a uno tra elezioni primarie e caucus. Nikki Haley ha deciso di partecipare solo alle elezioni, Trump ha fatto la scelta opposta. Olivia Perez-Cubas, portavoce di Haley, ha dichiarato che il partito repubblicano in Nevada ha preso questa decisione per favorire Donald Trump, che ha una base molto forte ed è quindi favorito dalle modalità di voto tramite caucus. I caucus, infatti, prevedono che si possa votare solo di persona e sono aperti ai soli iscritti al partito. I caucus si distinguono da una normale elezione anche per il fatto che si vota ad un orario prestabilito e in un luogo prestabilito e infine perché prima gli iscritti devono discutere dei programmi dei canditati.

La situazione di Haley

Nikki Haley è in una posizione sempre più difficile e le sue probabilità di vittoria diminuiscono ancora dopo le primarie in Nevada. Aver preso meno voti della voce nessuno di questi candidati conferma che la base del partito repubblicano è saldamente con Trump. Per Haley sarà fondamentale il risultato in North Carolina, Stato di cui è stata governatrice. Il North Carolina è infatti la prossima tappa delle primarie repubblicane, in cui si voterà il 24 febbraio. Haley è indietro nei sondaggi rispetto a Trump e se non vincerà neanche nel suo Sato di casa probabilmente sarà la fine della sua campagna.

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