Quattro atenei italiani tra i primi in Europa, come partecipanti, nel 2023, al progetto Erasmus +. È uno dei numeri record emersi dalla presentazione del rapporto dell’Agenzia Nazionale Erasmus + Indire, l’Istituto Nazionale Documentazione Innovazione Ricerca Educativa. Con 3.726 mobilità programmate l’Università di Bologna “Alma Mater Studiorum” è la prima tra gli atenei, seguita dall’Universidad de Granada con 2.293 mobilità programmate. Sul podio anche l’Università di Roma La Sapienza con 2.180 mobilità programmate.
Segue l’Università di Torino con 2.166 mobilità programmate e l’Università di studi di Padova con 2.117 mobilità programmate. “Questo anno è andato benissimo, ci fa piacere raccontarlo un po’ a tutti, è giusto comunicare gli straordinari risultati che ci sono stati nel 2023, come crescita, come consapevolezza e come partecipazione. Cito soltanto un numero: nelle prime cinque università come studenti che vanno all’estero ce ne sono quattro italiane e questo secondo me è uno dei dati che va comunicato” ha detto Flamino Galli, direttore generale dell’Agenzia Erasmus+ INDIRE “il 2024 sarà altrettanto buono, i dati che abbiamo sono in crescita, sono sicuro che i numeri saranno migliori di quelli di questo anno”.
I dati del 2023
I dati raccontano un 2023 estremamente positivo con numeri in crescita: 4.900 candidature e 1.700 progetti finanziati. Nei settori Scuola, Istruzione superiore ed Educazione degli adulti, oltre 83.000 persone nel 2023-24 partiranno per studio, tirocinio o formazione. L’Italia è il quarto paese in Europa per numero di studenti in mobilità e il secondo per accoglienza: 45mila studenti italiani intraprendono ogni anno una mobilità Erasmus per studio o tirocinio, in Europa e nel mondo. Con oltre 13 milioni di europei coinvolti, il Programma Erasmus è considerato tra i maggiori successi della storia europea.
“In questo contesto l’Italia rappresenta uno dei principali protagonisti, con oltre 720.000 studenti italiani partiti, dal 1987 ad oggi, per periodi di studio o tirocinio” ha continuato Galli “Il Paese ha dimostrato anche una forte capacità di attrazione e si colloca al secondo posto in Europa per accoglienza, con circa 200mila studenti ospitati dal 2014. In crescita anche la partecipazione del settore scolastico, che ha chiuso il 2023 con oltre 16.000 studenti e 10.000 insegnanti in mobilità per formazione e scambi e 1.400 istituti scolastici accreditati. Molto positivi anche i risultati nell’ambito dell’educazione degli adulti, che in Erasmus+ rappresenta un motore importante di inclusione ed equità sociale”.