Una giornata, quella di ieri, che ha visto maggioranza e opposizione a lavoro sul Milleproroghe, il decreto legge con cui il governo dispone il rinvio di determinate scadenze o l’entrata in vigore di norme. Tra le questioni all’ordine del giorno alla Camera, l’attenzione è stata focalizzata in particolare sull’Irpef agricola. Dopo le recenti proteste dei trattori che hanno scosso l’opinione pubblica, l’esecutivo si appresta insomma a prorogare di un anno l’esenzione dal pagamento dell’Imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) per i redditi agricoli più bassi nel settore (si pensa a un tetto a 10mila euro, sarebbero necessari circa 248 milioni di euro), fornendo un sostegno necessario agli operatori che lavorano in questo campo.
All’incontro hanno partecipato il Ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, la Sottosegretaria Matilde Siracusano, esponente di Forza Italia, e il Sottosegretario all’Economia Sandra Savino. Dall’altro lato del tavolo, rappresentanti delle commissioni Bilancio e Affari Costituzionali della Camera dei Deputati, i relatori del testo e i capigruppo della maggioranza parlamentare. Subito dopo l’incontro con la maggioranza, si è tenuto un vertice con i rappresentanti delle opposizioni. Entrambi i ‘summit’ hanno avuto lo scopo di stabilire i 199 emendamenti prioritari.
Disturbi alimentari
Oltre alla proroga dell’Irpef agricola, la riunione ha confermato altre misure significative. Ci sarà anche un intervento riguardante i disturbi alimentari, tema su cui sia la maggioranza che l’opposizione si sono mostrate concordi nell’affrontare. Tutti i gruppi hanno espresso la volontà di ripristinare il fondo dedicato a questo importante problema di salute pubblica, evidenziando così una rara unanimità su una questione di notevole rilevanza sociale.
Tra le altre decisioni emerse durante la riunione, è stato approvato un finanziamento di 1 milione di euro per la Fondazione EBRI(European Brain Research Institute), fondata dalla scienziata premio Nobel Rita Levi Montalcini. Tuttavia, rimane contestato il cosiddetto ‘emendamento Bandecchi’ proposto dal Partito Democratico, che proroga di un anno gli obblighi per le università telematiche di conformarsi agli standard qualitativi delle università tradizionali.
Inoltre, è stato dato il via libera al rinvio di sei mesi per le sanzioni relative alla gestione dell’emergenza Covid. Una misura, questa, che mira a fornire un adeguato periodo di tempo per affrontare e risolvere eventuali questioni legate alle sanzioni, tenendo conto del contesto eccezionale creato dalla pandemia.
Al voto
Il prossimo passo? Le Commissioni congiunte Affari Costituzionali e Bilancio della Camera sono pronte a iniziare il voto degli emendamenti e a conferire il mandato al relatore a partire da oggi e fino a venerdì. Ma considerando la complessità degli emendamenti e l’analisi necessaria da parte delle Commissioni, non è escluso che tale procedura possa protrarsi fino a lunedì o martedì. Tutte le misure che saranno prorogate con il decreto Milleproroghe avranno validità fino e non oltre il 31 dicembre del 2024.