“Semplicità” e “sobrietà”. Sono queste le parole con cui il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha descritto le virtù del campione altoatesino Jannik Sinner di ritorno dal successo nell’Australian Open e ricevuto al Quirinale insieme a Matteo Arnaldi, Simone Bolelli, Lorenzo Musetti, Lorenzo Sonego, il capitano Volandri e il presidente della Federazione Tennis e Padel Angelo Binaghi, per celebrarela vittoria della Coppa Davis, 47 anni dopo la storica conquista della pregiatissima “insalatiera” da parte di Nicola Pietrangeli, a Santiago del Cile.
Durante il suo discorso il presidente Mattarella si è rivolto ai tennisti azzurri confidandogli di essere riuscito a vedere il match dove giocava Sinner solamente alla ripresa del quarto set ma con la convinzione che alla fine avrebbe vinto la partita.“Complimenti a tutti voi. Complimenti a Filippo Volandri prima e dopo gli incontri. Sono convinto che non sarà un lungo intervallo fino alla prossima vittoria. Non ho vissuto i primi due set e questo ha giovato al mio buon umore”, ha detto Mattarella suscitando le risate dei presenti. “Maguardando la partita ho avuto la certezza che lei avrebbe vinto, perché vedevo la tranquillità con cui stava giocandoed è stato davvero un grande successo. Apprezzo la semplicità e la sobrietà che lei esprime e quindi bastano poche parole per farle i complimenti”, ha aggiunto il Presidente della Repubblica.
Nessuna pressione
Mattarella rivolgendosi al campione altoatesino e ai membri della squadra italiana che hanno conquistato la Coppa Davis ha aggiunto che “probabilmente molti si attenderanno vittorie ovunque, in ogni Slam. Quello di cui possiamo essere certi è che giocherete al meglio ma è giusto che a lei e ai suoi compagni di squadra non venga fatta nessuna pressione, come anche secondo l’insegnamento saggio dei suoi genitori. Nessuna pressione perché quello che è importante, come ribadito anche dal presidente Binaghi, è l’impegno con cui ci si cimenta in una competizione sportiva, la lealtà, il senso sportivo e i sacrifici che si fanno per disputare al meglio ogni partita e ogni incontro. Questo è quello che conta”.
Una storica vittoria
Durante l’evento è intervenuto anche il presidente della Federazione Tennis e Padel Angelo Binaghi che si è detto onorato di essere presente al Quirinale per festeggiare una storica vittoria. “Signor Presidente a nome dei ragazzi e della Federazione la ringrazio per il privilegio e l’onore di essere qui a celebrare una vittoria storica. Abbiamo mantenuto la promessa. Due anni fa quando invitò me e Berrettini finalista a Wimbledon con la Nazionale di calcio vincitrice degli europei io le dissi: ‘Torneremo vincitori’. E ce l’abbiamo fatta. Sinner ha compiuto un’impresa che credo abbia emozionato anche lei. Abbiamo vinto a Malaga grazie a un gruppo di ragazzi straordinari. Sono bravi ragazzi oltre che campioni. Abbiamo sempre sostenuto che la nostra missione non fosse vincere le medaglie, ma quella di diffondere il tennis e lo sport. E quindi capirà quanto oggi possiamo essere contenti di avere alle spalle ragazzi che hanno grandi valori come questi. Non passeranno altri 47 anni prima di venire a celebrare un successo, ce la metteremo tutta per farlo accadere prima”:
“Un successo per tutti gli italiani”
In seguito, i riflettori del Quirinale si sono spostati tutti su Jannik Sinner. Il campione altoatesion durante il suo intervento ha affermato che “l’orgoglio di essere qui è per me una vittoria che è frutto del sacrificio e del gioco di squadra. É un successo per tutti gli italiani. La cosa più importante non è stato vincere, ma esserci capiti tra compagni, di essere felici in campo e sorridere anche quando le cose non andavano per il meglio.
Parlo a nome della squadra, è un onore essere qui. Grazie al capitano abbiamo formato una squadra, portando la Coppa dopo 47 anni. Dobbiamo dare credito a Berrettini che ha sostenuto la squadra, ci siamo tolti da una situazione difficile a Bologna. A Malaga abbiamo giocato un ottimo tennis, la Coppa ci ha portato tante emozioni. Cercheremo di fare bene anche ai Giochi, speriamo che vada bene anche se il futuro non si può controllare”.