venerdì, 15 Novembre, 2024
Sanità

Cimo-Fesmed: “Per il personale sanitario si spende sempre meno, ma c’è il boom di cooperative”

Negli ultimi anni la spesa sanitaria in Italia è aumentata, ma il personale sanitario continua a subire tagli significativi. Il Ministero della Salute ha pubblicato il Conto Economico relativo al 2021, rivelando dati preoccupanti: nonostante un aumento del 19,9% nel finanziamento del Servizio sanitario nazionale tra il 2010 e il 2021, il costo del personale è cresciuto solo del 2,77%. Questa discrepanza è evidenziata chiaramente dalla diminuzione del rapporto tra il costo del personale e la spesa sanitaria complessiva, sceso dal 32% al 28%. Un’analisi condotta dalla Federazione Cimo-Fesmed rivela che la formazione continua, elemento cruciale per garantire un servizio sanitario di qualità, ha subìto una diminuzione del 7,72% nel 2021 rispetto al 2019 e addirittura del 23,72% rispetto al 2010. Parallelamente a questi tagli al personale, emergono aumenti significativi in altri settori di spesa. La voce relativa a consulenze, collaborazioni e lavoro interinale sanitari ha registrato un incremento del 79,28%, con una spesa aggiuntiva di oltre 900 milioni di euro nel 2021 rispetto al 2019. Questo capitolo comprende le cooperative e i medici gettonisti, con un aumento del costo del 66,22%, passando da 261,5 milioni a 434,7 milioni di euro nel triennio analizzato.

Tra assicurazioni e trasporti

Altri settori che vedono un aumento delle spese includono le assicurazioni (+13,08%), i servizi non sanitari, con particolare riferimento ai sistemi informativi (+35,49%), allo smaltimento dei rifiuti (+48,78%) e ai servizi di trasporto non sanitari (+25,59%). Il Presidente della Federazione Guido Quici commenta questi dati affermando che la volontà di tagliare sulle figure professionali del Ssn è bipartisan. Sottolinea come la responsabilità delle attuali condizioni drammatiche della sanità pubblica ricada su entrambi i lati della politica. Quici sottolinea l’urgenza di invertire questo trend, esortando a rilanciare l’offerta sanitaria investendo effettivamente sul personale sanitario. In conclusione, mentre la spesa totale aumenta, è cruciale porre attenzione ai tagli al personale sanitario e alla formazione, elementi vitali per garantire la qualità e l’efficacia del sistema sanitario nazionale. Solo attraverso un investimento significativo sulle risorse umane sarà possibile affrontare le sfide attuali e garantire un futuro sostenibile per la sanità pubblica italiana.

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