Centinaia di persone in lutto si sono riunite, sabato scorso, per dare l’ultimo saluto a Tou Ger Xiong, comico del Minnesota e attivista della comunità Hmong, rapito e ucciso durante un viaggio in Colombia il mese scorso. Dopo aver visitato un amico a Medellín, Xiong aveva chiamato il fratello negli Stati Uniti per informarlo del rapimento e della richiesta di riscatto di 2.000 dollari. Purtroppo, l’11 dicembre scorso, il suo corpo è stato trovato in una zona boscosa. La notizia della sua morte ha sconvolto la comunità di St. Paul. Sono giunti tributi da parte di amici, parenti e funzionari eletti. Il sindaco Melvin Carter ha descritto Xiong come una persona divertente e sincera, la cui luce illuminava tutti coloro che lo circondavano. In conformità con la tradizione Hmong, la commemorazione di Xiong è durata tre giorni, con la cerimonia di sabato e il servizio funebre di lunedì. Durante il funerale, suo fratello Eh Xiong ha descritto il comico attivista come una persona che amava profondamente la sua comunità e che era sempre impegnata per la giustizia.
Nato in Laos
Xiong era nato in Laos nel 1973. La sua famiglia è fuggita in Thailandia, come rifugiata, solo due anni dopo. Passati quattro anni in un campo profughi, si sono stabiliti a St. Paul, dove ha continuato a difendere la comunità Hmong. In una dichiarazione successiva alla morte di Xiong, l’ex senatore dello stato del Minnesota Mee Moua, anch’egli Hmong, ha sottolineato l’enorme impatto che la sua figura ha avuto. “La diaspora Hmong in tutto il mondo, che si trova in Laos, Tailandia, Vietnam, Cina, Francia, Australia, Canada, Sud America e Stati Uniti d’America, ha perso un eroe moderno unico nel suo genere – ha dichiarato – Le tue storie hanno ancorato i nostri bambini Hmong alle loro radici in un momento in cui avevamo bisogno di un senso di appartenenza. Le tue canzoni e la tua danza hanno incoraggiato gli anziani a abbracciare il nuovo senza paura di perdere la propria identità culturale”.