In occasione del 25esimo compleanno di TV2000 e RadioinBlu2000, il Papa ha accolto in udienza all’interno dell’Aula Paolo VI i dirigenti e i dipendenti dei due media della Cei legati al Vaticano. Durante l’incontro Francesco ha condiviso riflessioni profonde sulla natura della comunicazione nel contesto attuale, sottolineando l’importanza di resistere alle logiche dominanti, di sfidare il potere e di evitare la diffusione di fake news: “Non cadete nella tentazione di allinearvi, andate controcorrente, sempre consumando le suole delle scarpe e incontrando la gente”, le parole del Pontefice che ha dunque evidenziato come la comunicazione moderna rischi spesso di uniformarsi a determinate logiche di potere, perdendo di vista la sua vera vocazione di essere strumento di verità e solidarietà.
Il Santo Padre ha richiamato un famoso slogan delle due emittenti, invitando tutti a essere “autentici per vocazione. E non dimenticate mai quanti sono ai margini, le persone povere, le persone sole e, più brutto ancora, le persone scartate”, ha aggiunto.
Prossimità, cuore e responsabilità
Nel corso dell’incontro il Papa ha sottolineato il profondo impatto dell’intelligenza artificiale sulla comunicazione e sull’informazione, affermando che sta modificando radicalmente alcune basi della convivenza civile. Questo “vortice”, come lo ha definito il Papa, sembra coinvolgere non solo gli operatori del settore, ma l’intera società. In questo contesto di cambiamento accelerato, Francesco ha indicato in “prossimità, cuore e responsabilità” i principi fondamentali su cui concentrarsi.
La “prossimità” è stata evidenziata come elemento chiave. Ogni giorno, attraverso la televisione e la radio, i media possono avvicinarsi alle persone, diventando amici da cui ricevere informazioni e con cui condividere il tempo. Questa prossimità deve estendersi ai territori e alle periferie, dove le persone vivono. Il Papa ha sottolineato che la prossimità è una delle qualità di Dio, che si è fatto vicino a noi, e ha incoraggiato a creare reti, a tessere legami, a raccontare le storie delle comunità con autenticità.
Il “cuore” è il secondo principio indicato dal Papa. In un’era sempre più tecnologica, Francesco ha sottolineato che non si può osservare un fatto, intervistare qualcuno o raccontare qualcosa senza farlo con il cuore. Il comunicare, ha affermato, non è solo la trasmissione di informazioni, ma un’arte che ha al centro la capacità del cuore di rendere possibile la prossimità.
La “responsabilità” è il terzo principio chiave. Ognuno, secondo il Pontefice, deve fare la propria parte per garantire che ogni forma di comunicazione sia obiettiva, rispettosa della dignità umana e orientata al bene comune.
Il Papa ha infine sottolineato l’appartenenza specifica di TV2000, RadioinBlu2000, Avvenire e Agenzia Sir alla Conferenza Episcopale Italiana, definendola non come un limite, ma come espressione di grande libertà.