Un rapporto dettagliato dell’Ufficio dell’Ispettore Generale del Dipartimento della Difesa ha sollevato preoccupazioni significative riguardo alle operazioni farmaceutiche e alla fornitura di assistenza sanitaria nell’Unità Medica della Casa Bianca prima dell’amministrazione Biden. L’indagine, avviata nel 2018 in risposta a segnalazioni di cattiva condotta medica, ha esaminato un periodo di tre anni durante l’amministrazione Trump, mettendo in luce problematiche sistemiche all’interno dell’unità.
Secondo il rapporto, l’Unità Medica della Casa Bianca avrebbe distribuito farmaci su prescrizione, inclusi sostanze controllate, al personale non idoneo della Casa Bianca. Tale pratica solleva gravi preoccupazioni per la sicurezza e l’integrità delle operazioni mediche all’interno della struttura. Inoltre, l’unità avrebbe gestito in modo non conforme i registri dei farmaci, mescolando quelli delle sostanze controllate con quelli di altri farmaci, violando le normative federali che richiedono la separazione di tali registri.
Il rapporto evidenzia che i registri scritti a mano durante l’amministrazione Trump presentavano spesso errori nel conteggio dei farmaci, testo illeggibile e annotazioni non corrette, alzando ulteriori dubbi sulla gestione accurata delle pratiche farmaceutiche all’interno dell’unità. Tali carenze sollevano interrogativi sulla qualità del servizio sanitario fornito al personale della Casa Bianca durante quel periodo.
Condonna inappropriata
L’Unità Medica della Casa Bianca, composta da personale militare e civile, è sotto la supervisione del Dipartimento della Difesa. Tuttavia, il rapporto non menziona il deputato repubblicano Ronny Jackson, ex medico della Casa Bianca durante le presidenze di Barack Obama e Donald Trump. È importante notare che un rapporto separato dell’Ispettore Generale del Pentagono del 2021 ha accusato Jackson di condotta inappropriata durante il suo servizio come medico della Casa Bianca. Attualmente, la Casa Bianca non ha ancora commentato il rapporto,