Un mercato che vale miliardi quello dei farmaci, e tra questi c’è anche la classifica dei più venduti. Quasi una top ten dove spiccano Tachipirina, Oki, Deltacortene. La classifica dei farmaci che primeggiano sui banconi delle farmacie è stata stilata analizzando i dati di sell-out di Pharma Data Factory, che vanta la banca dati più puntuale ed estesa del mercato, con il 95% di farmacie monitorate e una rilevazione dei consumi reali di farmaci e altri prodotti in Italia. Tra i primi cinquanta ci sono farmaci come Xanax, Bentelan, Metformina, Riopan, Brufen, Voltaren, Deltacortene, Cardioaspirina, Teva, Clenil, Lorazepam Dorom, Rinazina, Okitask, Enterogermina e tanti altri.
Milioni di confezioni l’anno
La star sembra essere Tachipirina, antipiretico, farmaco più venduto in Italia con 43 milioni di confezioni vendute nel 2023. Numeri perfino in calo dell’8,2% rispetto al 2022, quando furono quasi 47 milioni, per un valore di 314 milioni di euro (il valore 2023 è in calo dell’1,2% a 308 milioni di euro). L’antinfiammatorio OKI è secondo, stabile; in calo dello 0,9%. Confezioni vendute 36,1 mln nel 2023 e 36,4 nel 2022 – e anche a valori; 85 milioni rispetto agli 85,7 dell’anno precedente. Il corticosteroide Deltacortene stabile con 22 milion di confezioni e un mercato di 57 milioni di euro anno su anno. Anche Cardioaspirina, pur al quarto posto, ha fatto segnare un -13,6% di confezioni vendute dal 2022 al 2023 (da 20 a 17 milioni).
Gruppi terapeutici
Mentre sono stabili, negli ultimi anni, i primi posti, al settimo della lista, c’è Eutirox, medicinale per il trattamento dei disturbi della tiroide, che ha fatto un balzo di tre posti, dal decimo al settimo, passando da 13 a 14,7 milioni di confezioni, un aumento del 12,5%. Da notare anche la performance del Sequacor per il trattamento dell’insufficienza cardiaca cronica: +27,9% di confezioni vendute in un anno, da 8,8 a 11 milioni. Generalmente in queste statistiche i dieci gruppi terapeutici a maggiore spesa risultano sempre i farmaci per il sistema cardiovascolare al primo posto (+1,2% della spesa fra 2021 e 2022), quelli per l’apparato gastrointestinale e il metabolismo, quelli per il sistema nervoso e al quarto posto quelli per il sistema respiratorio. Seguono gli antimicrobici generali per uso sistemico, quelli per il sangue ed organi emopoietici, quelli per il sistema genito-urinario e gli ormoni sessuali e infine quelli per il sistema muscolo-scheletrico, i farmaci antineoplastici e immunomodulatori e i preparati ormonali sistemici, esclusi gli ormoni sessuali e le insuline.
Lo zoccolo duro
“Le performance dei farmaci più conosciuti e venduti in farmacia in Italia – commenta Giorgio Cenciarelli, fondatore di Pharma Data Factory – variano di anno in anno, ma abbiamo uno “zoccolo duro” di medicinali che risultano da tempo i più dispensati al banco del farmacista, in funzione del loro largo e tradizionale utilizzo da parte dei cittadini, basato anche sulla loro sicurezza ed efficacia ormai comprovate. Si tratta di dati che raccogliamo grazie alla partnership con Federfarma e Assofarm, arrivando ad un dato tendenzialmente censuario che copre il 95% delle farmacie italiane e che consentono analisi di micromarketing del dato di sell-out, in grado di rispondere a più necessità, sia per le aziende farmaceutiche che per le istituzioni”.
