martedì, 4 Febbraio, 2025
Esteri

Negato un aborto d’emergenza in Oklahoma, il governo respinge la denuncia

Nel cuore della controversia sulla legislazione anti-aborto in Oklahoma, il caso di Jaci Statton solleva interrogativi sull’accesso all’aborto in situazioni di emergenza, mettendo in luce le sfide che molte donne affrontano quando i diritti riproduttivi sono minacciati. Il Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani degli Stati Uniti ha recentemente dichiarato che l’ospedale dell’Oklahoma, nonostante abbia consigliato a Jaci Statton, incinta ma con una gravidanza non vitale, di aspettare fino a quando le sue condizioni non fossero peggiorate abbastanza per beneficiare di un aborto, non ha violato la legge federale. Questa situazione si inserisce nel contesto di severe restrizioni sull’aborto introdotte negli stati a guida repubblicana dopo la revoca del diritto nazionale all’aborto nel 2022.

Jaci Statton, 26 anni, ha optato per presentare un reclamo in base alla legge sul trattamento medico e sul lavoro di emergenza (EMTALA), anziché intraprendere azioni legali dirette. La denuncia è giunta poco più di un anno dopo che l’amministrazione Biden aveva comunicato agli ospedali l’obbligo di fornire servizi di aborto in caso di rischio per la vita della madre, sostenendo che l’EMTALA avrebbe annullato i divieti statali sull’aborto privi di adeguate eccezioni per le emergenze mediche. L’amministrazione Biden ha però respinto la richiesta di Statton, sollevando ulteriori interrogativi sull’applicazione dell’EMTALA dopo la sentenza della Corte Suprema che ha annullato la Roe contro Wade, e evidenziando la complessità della lotta legale per i difensori dei diritti riproduttivi contro i divieti statali sull’aborto.

Grave pericolo

Nel dettaglio della denuncia di Statton, emerge che i fornitori dell’ospedale le hanno comunicato che un aborto sarebbe stato possibile solo in situazioni di grave pericolo o sull’orlo di un attacco di cuore. Nel frattempo, la donna è stata invitata a sedersi nel parcheggio, in attesa che le sue condizioni si aggravassero ulteriormente. Nonostante l’aborto sia generalmente considerato illegale in quasi tutti i casi in Oklahoma, la Corte Suprema dello stato ha sottolineato a novembre che la costituzione locale garantisce il diritto delle donne di abortire quando è necessario per preservare la propria vita.

Di fronte a questo scenario, Jaci Statton e suo marito hanno fatto la scelta di viaggiare fuori dallo stato per sottoporsi a un aborto d’emergenza anziché attendere che la sua salute peggiorasse ulteriormente. Nel mese di ottobre, i Centri per i servizi Medicare e Medicaid hanno comunicato a Statton che la sua denuncia non poteva essere confermata come una violazione della legge federale sulle cure di emergenza, evidenziando una lacuna nelle protezioni federali per l’accesso all’aborto di fronte a severe restrizioni statali.

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