MILANO (ITALPRESS) – Faceva spaccate nei negozi con i complici mentre si trovava ai domiciliari. E' quanto hanno accertato gli agenti della Polizia di Stato, che hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di quattro indagati, tra i 48 ed i 55 anni, ritenuti tutti coinvolti in spaccate commesse la scorsa estate ai danni di esercizi commerciali del centro di Milano per un danno complessivo di oltre 10 mila euro. L'attività investigativa condotta dai poliziotti della Squadra Mobile milanese ha portato a ritenere un 55enne, in concorso con due uomini di 48 e 51 anni, autore di una spaccata ai danni di una nota pizzeria in via Varese dove, il 10 luglio 2023, dopo avere fatto accesso nel locale, i tre indagati avrebbero tagliato la cassaforte con un flessibile asportando alcuni dispositivi elettronici e il fondo cassa del weekend, corrispondente a oltre 6mila euro. Dopodiché avrebbero rastrellato quanto presente all'interno del ristorante, riuscendo ad asportare diverse bottiglie di vini pregiati. L'indagato, inoltre, è ritenuto responsabile di un analogo episodio commesso il 16 agosto 2023 con un complice di 50 anni, ai danni di due negozi in via Durini, una caffetteria e un negozio di abbigliamento limitrofi: i due avrebbero fatto accesso, dopo avere divelto la saracinesca e crackato il dispositivo elettronico di apertura, all'interno della caffetteria e avrebbero tentato, senza riuscirvi, di asportare il contenuto dei registratori di cassa. Successivamente, forzata la vetrina comunicante con il negozio di abbigliamento, una volta all'interno, si sarebbero impossessati di sette orologi dal valore complessivo di oltre 8 mila euro. L'indagine, basata sull'incrocio dei dati provenienti dai tabulati di traffico telefonico e dai filmati di videosorveglianza dei negozi derubati, ha permesso agli agenti della Sezione Antirapine di identificare gli indagati, pluripregiudicati per reati analoghi, che, con incurante spregiudicatezza, hanno operato a volto scoperto. Al 55enne, è stato contestato anche il reato di evasione in quanto, in occasione della commissione dei due delitti, si trovava in regime di detenzione domiciliare. – foto ufficio stampa Polizia di Stato – (ITALPRESS). vbo/com 23-Gen-24 09:05