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Top view of surgeons team during complex operation on open cavity of patient's body. Doctors leaned over patient using modern surgical instruments and clamps. Modern medicine, saving patient's life

Asportato tumore di 50 chilogrammi che aveva invaso rene, colon, pancreas e diaframma

venerdì, 12 Gennaio 2024
1 minuto di lettura

Un team di Chirurgia Generale a indirizzo oncologico presso l’Istituto Tumori ‘Giovanni Paolo II’ di Bari, guidato dal Dottor Aurelio Costa, ha eseguito un eccezionale intervento chirurgico ad alta complessità tecnica. L’équipe ha effettuato con successo l’asportazione completa di un liposarcoma che si originava dal retro peritoneo. La procedura ha coinvolto la rimozione in blocco del tumore, insieme al rene, al colon, al pancreas, al diaframma e agli annessi uterini, che avevano generato una voluminosa massa addominale di oltre 50 chilogrammi.

Il Direttore generale dell’istituto, Alessandro Delle Donne, ha definito il caso come un esempio raro di chirurgia oncologica, richiedendo una notevole esperienza nella gestione clinico-chirurgica. La massa tumorale si estendeva completamente nell’addome, infiltrando il rene sinistro, il colon sinistro, il pancreas sinistro, gli annessi uterini e parzialmente il diaframma. L’asportazione completa in un unico blocco, durante un intervento di quattro ore, è stata cruciale per aumentare le possibilità di guarigione dalla neoplasia.

I sintomi

Il Dottor Costa ha dichiarato che la paziente, una donna di 66 anni, aveva avvertito un aumento di volume dell’addome, associato a diversi sintomi quali disappetenza, dimagrimento, disturbi del transito intestinale e anemizzazione costante. Le condizioni cliniche iniziali delicate e la complessità dell’intervento chirurgico non hanno influenzato il decorso post-operatorio, che è risultato regolare e senza complicazioni. La paziente è stata dimessa due settimane dopo l’intervento, con un significativo miglioramento delle condizioni generali e un completo recupero della sua autonomia funzionale.

I sarcomi retroperitoneali rappresentano tumori rari, costituendo circa il 10-15% dei sarcomi dei tessuti molli e solo l’1% di tutti i tumori. Solitamente, si presentano come lesioni voluminose, con una dimensione media di 10 cm, ma possono raggiungere dimensioni considerevoli, come evidenziato in questo caso specifico. Il trattamento chirurgico di asportazione completa è considerato il trattamento standard per i sarcomi retroperitoneali, e la qualità della chirurgia iniziale è strettamente correlata alla sopravvivenza a lungo termine dei pazienti. La complessità tecnica dell’intervento è spesso elevata, poiché è necessario rimuovere tutte le strutture coinvolte dalla neoplasia per garantire un’estirpazione radicale.
Il Presidente del Consiglio di indirizzo e verifica dell’Istituto, Gero Grassi, ha concluso sottolineando il ruolo fondamentale che la struttura svolge come luogo di eccellenza scientifica e tecnica, mettendo in evidenza l’impegno verso cure di alta qualità e accessibili per tutta la comunità.

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