giovedì, 19 Dicembre, 2024
Economia

Il 5% delle famiglie italiane detiene il 46% della ricchezza del Paese

Le nuove statistiche trimestrali sui conti distributivi della ricchezza delle famiglie italiane, pubblicate dalla Banca d’Italia, offrono uno sguardo dettagliato sulla distribuzione della ricchezza nella società. I dati svelano un quadro sorprendente: il 5% delle famiglie più ricche in Italia possiede approssimativamente il 46% della ricchezza netta totale del Paese. Questo dato, emerso dalla combinazione di informazioni distributive provenienti dall’indagine armonizzata Household Finance and Consumption Survey e aggregati macroeconomici dei conti finanziari e delle attività non finanziarie delle famiglie, rivela quindi una considerevole concentrazione della ricchezza nelle mani di pochi.

Un aspetto rilevante delle statistiche è che, nonostante una certa stabilità nei principali indici di disuguaglianza tra il 2017 e il 2022, si è registrato un aumento significativo nel periodo precedente, compreso tra il 2010 e il 2016. Questo suggerisce che, nonostante la situazione si sia stabilizzata recentemente, è fondamentale monitorare attentamente le dinamiche economiche per garantire una distribuzione più equa della ricchezza nel lungo termine.

Portafoglio familiare

La composizione del portafoglio familiare è un altro aspetto interessante evidenziato dalle statistiche. In Italia, le famiglie meno abbienti tendono a detenere principalmente abitazioni e depositi, riflettendo la loro maggiore dipendenza dai beni di base. Al contrario, le famiglie più ricche mostrano una diversificazione maggiore, possedendo quote significative di azioni, partecipazioni e attività reali destinate alla produzione, oltre a investire in altri strumenti finanziari complessi.

Comparando la situazione con altri Paesi dell’area dell’euro, emerge un quadro interessante: la concentrazione della ricchezza in Italia è inferiore alla media, posizionandosi al di sotto di nazioni come Germania e Francia. Ciò indica che, nonostante le sfide, il sistema economico italiano presenta una distribuzione relativamente più equa della ricchezza rispetto ad alcuni dei suoi vicini.

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