venerdì, 15 Novembre, 2024
Società

Ufficio Studi Coop: “Sarà un 2024 difficile, ma gli italiani guardano al futuro con positività”

Il nuovo anno si apre in Italia con un quadro complesso e sfaccettato, riflettendo su un 2023 che è stato un periodo di prove difficili e, a tratti, drammatiche. Dall’escalation del conflitto israelo-palestinese alle catastrofi climatiche e la perdita tangibile del potere d’acquisto, gli italiani si trovano di fronte a un futuro incerto. Mentre il Paese si prepara ad affrontare nuove tornate elettorali, tensioni geopolitiche e il rallentamento delle economie globali, il 2024 si presenta come un anno denso di opportunità e minacce che potrebbero plasmare il destino del mondo.
Secondo una recente indagine condotta dall’Ufficio Studi Coop a dicembre, i manager italiani esprimono preoccupazioni significative per il prossimo anno. Il 45% del campione teme nuovi conflitti, superando il 23% preoccupato per i fenomeni climatici estremi e il 22% allarmato dall’andamento dell’economia internazionale. Le tornate elettorali, in particolare quella americana, preoccupano il 44% dei partecipanti, evidenziando la volatilità dello scenario globale.

Calma olimpica

Tuttavia, sorprendentemente, gli italiani sembrano affrontare il futuro con una calma olimpica, come rivela lo studio. La fotografia del Paese scattata a dicembre suggerisce un’Italia in pausa, immersa nel presente, dove prevalgono stati d’animo positivi. Nonostante il contesto instabile, gli italiani trovano conforto nella sfera privata, concentrandosi sulla famiglia e sugli affetti più vicini.
La speranza di costruire un futuro migliore sembra scemare, con solo il 22% degli italiani che la menziona, in calo rispetto al 26% dell’anno precedente e al 37% nel dicembre 2021, al termine del primo anno pandemico. Allo stesso modo, la previsione di un concreto cambiamento diminuisce dal 15% nel 2022 al 12% nel 2024.
Il panorama socio-economico si traduce in un inesorabile adattamento a una vita ‘low budget’ e priva di progetti ambiziosi. Molti italiani vorrebbero acquistare case, cambiare lavoro o addirittura cambiare nazione, ma si rendono conto che tali aspirazioni sono spesso irrealizzabili. Sorprendentemente, la metà dei giovani tra i 20 e i 40 anni si dichiara poco interessata a diventare genitore, rivelando una tendenza amara di rinuncia al futuro.

Salute e benessere

Nel contesto di limitazioni e rinunce, gli italiani si concentrano sulla cura della salute e del benessere. La spesa prevista per la prevenzione e i controlli (26%) e le nuove abitudini alimentari (17%) emergono come priorità. La vita ‘low budget’ si riflette anche nelle scelte di intrattenimento, con una pausa forzata per cinema, teatri e concerti a favore di attività più accessibili come passeggiate, lettura e sport.
Tuttavia, c’è un’inattesa eccezione: la voglia di vacanza sembra riacquistare forza, con un aumento delle intenzioni di viaggio in Italia (68%) e all’estero (42%) rispetto all’anno precedente.
Nel settore alimentare, se le previsioni macroeconomiche indicano una crescita modesta del Pil (0,5%), i consumatori italiani mostrano un interesse crescente per la marca del distributore (Mdd). La spesa per la salute e il benessere e il consumo alimentare domestico sono le uniche voci che prevedono un aumento nel 2024.
Il 2024 si presenta, quindi, come un anno di adattamento e attenzione alle spese, con gli italiani che cercano di preservare la qualità della vita in un contesto economico instabile. La resilienza dimostrata potrebbe essere la chiave per affrontare le incertezze e le sfide che il nuovo anno porterà.

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