sabato, 16 Novembre, 2024
Società

Per non dimenticare Biagio Conte, il missionario laico

Come San Francesco, Biagio Conte, più noto come fratello Biagio, nel 1990, a 26 anni, lascia la sua città natale e una vita agiata per dedicarsi totalmente al prossimo, alla ricerca della verità, della libertà e della vera pace, lontano dal mondo materialistico e consumistico. “Stanco della vita mondana che conducevo – racconta fratello Biagio nei suoi scritti -, ho sentito nel cuore di lasciare tutto e tutti; me ne andai via dalla casa paterna, con l’intenzione di non tornare più nella città di Palermo, perché questa città e società mi avevano tanto ferito e deluso. Mi addentrai tra la natura e le montagne all’interno della Sicilia, iniziando un’esperienza di eremitaggio tra montagne, laghi, fiumi, sotto il sole, la luna e le stelle. Poi successivamente cominciai a sentire sempre più che Gesù (quell’uomo giusto che ha donato la vita per noi) mi portava con lui per fare una esperienza che successivamente avrebbe stravolto tutta la mia vita; ho camminato molto scaricando le tensioni e le scorie della vita mondana, nel silenzio e nella meditazione mi sentivo sempre più libero e pieno di pace, non avevo nulla con me, eppure era come se avessi tutto”.

Quella scelta così radicale ha poi dato vita a un importante progetto a sostegno dei più fragili di Palermo, la “Missione di Speranza e Carità” nata nel 1991 sotto i portici della Stazione Centrale della città ad opera di quello straordinario missionario laico. Il carisma della Missione è da sempre l’accoglienza e il donarsi ai nuovi poveri delle città ovvero a tutti quelli che rimangono indietro e ai margini di questa società così indifferente, quelli che vengono chiamati barboni, vagabondi, giovani sbandati, alcolisti, ex detenuti, separati, prostitute profughi, immigrati. In quel luogo tornano tutti a essere chiamati fratello e sorella, senza alcuna distinzione. Da lì l’opera “missionaria” di fratel Biagio è cresciuta e oggi la Missione accoglie e assiste centinaia di persone in nove comunità, destinate all’accoglienza maschile e all’accoglienza di donne singole o mamme con bambini, a Palermo e in provincia.

A un anno dalla prematura scomparsa di Biagio Conte, il fotoreporter, blogger e comunicatore visivo Giacomo Palermo, che da anni segue la realtà missionaria palermitana, gli ha voluto fare un dono speciale realizzando un libro storico – fotografico e testuale, distribuito sia in Italia sia all’estero da Amazon, dal titolo “Speranza e Uguaglianza”, per scoprire, conoscere e far conoscere la vita e le opere di questo straordinario uomo dal sorriso sincero e lo sguardo vivace, che si faceva chiamare “fratello” perché “tutti sulla stessa barca”. Una testimonianza, quella di Giacomo Palermo, fotogiornalistica di oltre cento storiche immagini in bianco e nero della “Missione di Speranza e Carità”, arricchita dei messaggi e degli appelli contenuti negli scritti che fratello Biagio ci ha lasciato per documentare gli obiettivi sociali e umanitari della Comunità siciliana unica a livello mondiale.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

“La vera Corleone brucia di amore a Dio “

Nicolò Mannino

La Basilica di San Francesco sempre più ecosostenibile

Carmine Alboretti

Arance di Ribera donate dal consorzio alla Missione di Speranza e Carità di fratello Biagio Conte

Giacomo Palermo

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.