mercoledì, 18 Dicembre, 2024
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Nato: da oggi cambio della guardia per la forza di reazione rapida

Nel 2023 più di 300 operazioni di polizia aerea contro jet russi

Da ieri la Settima Brigata Meccanizzata Leggera del Regno Unito guiderà la forza di reazione rapida della Nato, mettendo migliaia di soldati in attesa e pronti a schierarsi in pochi giorni. La Very High Readiness Joint Task Force (VJTF) della Nato è stata creata dopo l’annessione della Crimea da parte della Russia nel 2014 ed è stata schierata per la prima volta per la difesa collettiva dell’Alleanza dopo l’invasione a pieno titolo dell’Ucraina da parte della Russia nel 2022. La posizione di leadership viene ruotata ogni anno tra Alleati. Il Regno Unito subentra alla Germania, che guidava la forza nel 2023.

I ratti del deserto

Il portavoce ad interim Dylan White ha spiegato che “questa brigata deve essere pronta a spostarsi in pochi giorni ovunque la NATO ne abbia bisogno, rendendola una parte fondamentale della nostra difesa collettiva. La leadership del Regno Unito nella nostra formazione di massima prontezza è una chiara dimostrazione delle sue capacità e del suo impegno nei confronti della Nato”. La VJTF è l’elemento con la massima prontezza della più ampia Forza di risposta della Nato, che comprende anche forze aeree e marittime. Nel 2024, le forze di terra della VJTF comprenderanno circa 6.000 soldati, con al centro la 7a squadra di combattimento della brigata meccanizzata leggera – “i ratti del deserto”.

Incontri ‘professionali’

Nel 2023, la Nato rende noto che in tutta Europa le difese aeree si sono attivate più di 300 volte per intercettare aerei militari russi in avvicinamento allo spazio aereo dell’Alleanza, con la maggior parte delle intercettazioni avvenute sul Mar Baltico. La Nato ha in corso missioni di polizia aerea che richiedono ai jet alleati di decollare quando ci sono segnali di aerei militari russi che si avvicinano allo spazio aereo alleato in modi imprevedibili. La stragrande maggioranza degli incontri aerei tra i jet della Nato e quelli russi si sono svolti in modo sicuro e professionale.

Rafforzate difese aeree

“La guerra della Russia contro l’Ucraina ha creato la situazione di sicurezza più pericolosa in Europa da decenni”, ha affermato White che ha ricordato come “gli aerei da combattimento della Nato sono in servizio 24 ore su 24, pronti a decollare in caso di voli sospetti o senza preavviso vicino allo spazio aereo dei nostri alleati. La polizia aerea è un modo importante con cui la Nato garantisce la sicurezza dei nostri alleati”. Sulla scia della guerra della Russia in Ucraina, la Nato ha sostanzialmente rafforzato le sue difese aeree sul fianco orientale, anche con più aerei da combattimento, voli di sorveglianza e difese aeree a terra. Dopo i ripetuti attacchi russi contro le infrastrutture ucraine molto vicine al territorio della Nato, gli alleati hanno schierato ulteriori aerei da combattimento in Romania. In ottobre, dopo la rottura delle condutture sottomarine nel Mar Baltico, la Nato ha inviato ulteriori forze nella regione. Quest’anno, la Nato ha anche tenuto la sua più grande esercitazione aerea mai vista, con oltre 250 velivoli addestrati per la difesa collettiva dell’Alleanza durante “Air Defender 23”.

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