Durante un evento tenutosi questa settimana nel municipio del New Hampshire, Nikki Haley ha suscitato polemiche e critiche per la sua esitazione nel riconoscere la schiavitù come causa principale della Guerra Civile. L’incidente ha avuto luogo durante un incontro a Berlin, quando un elettore le ha chiesto la sua opinione sulla “causa” della Guerra Civile. La risposta di Haley ha sollevato polemiche, poiché si è concentrata sulla conquista della libertà senza specificare se questa comprendesse anche la possibilità di possedere schiavi. Successivamente, nel programma “Good Morning New Hampshire”, ha cercato di correggere il tiro, affermando che “ovviamente la guerra civile riguardava la schiavitù”. Tuttavia, ha continuato a enfatizzare la “libertà individuale” e la “libertà economica” come motivazioni fondamentali della Guerra Civile. Inoltre, ha accusato senza prove che la persona che le aveva posto la domanda era stata inviata dai democratici. L’incidente ha attirato l’attenzione e le critiche da parte di vari attori politici, con Matthew Bartlett, agente repubblicano nel New Hampshire, che ha dichiarato: “Siamo al terzo giorno e lei sta ancora cercando di superarlo. Non sono sicuro che contestare la guerra civile sia una questione importante per gli elettori del New Hampshire, ma quando commetti un errore devi essere capace di superarlo. Aveva bisogno di una risposta breve, semplice e patriottica. Sta cercando invece di assumere un approccio filosofico e di parlare delle lezioni dell’economia e del capitalismo. Basta, fermati”. Il problema è aggravato dal fatto che l’errore è stato commesso proprio nello stato del New Hampshire, un luogo cruciale per la strategia iniziale di Nikki Haley. Il New Hampshire è considerato particolarmente favorevole alla sua candidatura, e la Haley ha dedicato notevoli risorse e tempo per accrescere la sua popolarità in questo stato. Ha ottenuto il sostegno del governatore del New Hampshire, Chris Sununu, un endorsement ricercato anche dal governatore della Florida, Ron DeSantis. Nonostante sia in ascesa nella maggior parte dei sondaggi pubblici, con il 29% tra i probabili elettori repubblicani, la Haley è ancora in ritardo rispetto all’ex presidente Donald Trump, che guida i sondaggi con il 44% nel New Hampshire. Un portavoce di Haley ha risposto alle critiche dichiarando: “Tutti, da Joe Biden a Donald Trump, stanno attaccando Nikki per una ragione: è l’unico candidato che sta crescendo. Per mesi, Nikki ha parlato con ogni elettore e ha risposto a ogni domanda e questo li spaventa molto”.