“Valorizzare e promuovere le eccellenze italiane è una parte qualificante della nostra riforma della scuola, che avvicina istruzione e mondo del lavoro”. Lo ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, nell’annunciare che il Liceo del Made in Italy partirà dal prossimo anno scolastico.
L’Avviso
È stata pubblicata e inviata alle Istituzioni scolastiche e alle Regioni la Circolare che contiene le indicazioni operative per consentire l’iscrizione alle classi prime del nuovo percorso liceale del Made in Italy, approvato dal Parlamento il 20 dicembre, per l’anno scolastico 2024-2025. Il nuovo indirizzo scolastico potrà essere scelto dalle famiglie sulla piattaforma UNICA a partire dal 23 gennaio 2024.
Un mix virtuoso
“L’istituzione di questo Liceo è una parte qualificante del percorso di valorizzazione, promozione e tutela delle eccellenze italiane – ha affermato il Ministro Valditara, spiegando che tale Liceo – fornirà agli studenti la possibilità di approfondire gli scenari storici, geografici, artistici e culturali dello sviluppo industriale e del tessuto produttivo del nostro Paese, ma anche di proiettarsi nel futuro con una solida formazione di base soprattutto nei campi economico, giuridico e tecnologico: questo mix virtuoso si inserisce nella grande riforma della scuola secondaria superiore, che si propone di avvicinare l’istruzione al mondo dell’imprenditoria nazionale e quindi del lavoro, riducendo la distanza fra le competenze richieste dai settori produttivi e quelle fornite dalla scuola”.
Piano di studi
Nel primo biennio del nuovo indirizzo sono previste: 132 ore di Lingua e letteratura italiana; 99 ore di Storia e geografia; 99 di Diritto; 99 di Economia politica; 99 di Lingua e cultura straniera (1) e 66 ore di 2a Lingua e cultura straniera; 99 di Matematica (con informatica); 66 di Scienze naturali (biologia, chimica, scienze della terra); 66 di Scienze motorie e sportive; 33 di Storia dell’arte e 33 di Religione cattolica o attività alternative. In totale 891 ore. Nel corso del triennio finale si affronteranno argomenti peculiari come: economia e gestione delle imprese del Made in Italy, modelli di business nelle industrie dei settori della moda, dell’arte e dell’alimentare e Made in Italy e mercati internazionali.