Mercoledì una massiccia carovana composta da circa 8.000 migranti ha continuato la sua marcia attraverso il Messico verso il confine meridionale degli Stati Uniti, intensificando le preoccupazioni sulla crescente pressione migratoria nell’emisfero occidentale. Il viaggio avviene in concomitanza con l’incontro programmato tra il segretario di Stato degli Stati Uniti, Antony Blinken, e il presidente messicano, Andrés Manuel López Obrador. La carovana è composta da migranti provenienti da diverse regioni, inclusi America centrale, Venezuela e Cuba. Molte delle persone coinvolte sono famiglie con bambini piccoli. La marcia ha avuto inizio nella città messicana di Tapachula la vigilia di Natale, e i migranti hanno trascorso la giornata di Natale dormendo all’aperto su pezzi di cartone o plastica, sotto tende improvvisate. Il vertice tra Blinken e López Obrador si focalizza sulla discussione di “una migrazione irregolare senza precedenti nell’emisfero occidentale e identificare i modi in cui il Messico e gli Stati Uniti possono affrontare le sfide legate alla sicurezza delle frontiere”. Questo incontro assume particolare rilevanza data la recente crisi di immigrazione, evidenziata dal record di migranti senza documenti che attraversano il confine USA-Messico. Nella scorsa settimana, la dogana e la protezione delle frontiere statunitensi hanno registrato un numero record di migranti senza documenti al confine. Le strutture di frontiera degli Stati Uniti si trovano sotto pressione con un numero record di migranti in custodia, secondo funzionari della Homeland Security. La tensione tra gli Stati Uniti e il Messico sulla questione migratoria è palpabile. Il presidente della Camera, il repubblicano Mike Johnson, ha inviato una lettera a Joe Biden, incolpandolo della crisi al confine e esortandolo ad agire per affrontare l’ondata record di immigrazione clandestina. Luis García Villagrán, uno degli organizzatori della carovana, ha criticato l’incontro tra funzionari statunitensi e messicani, affermando che sarà “tra sciocchi e sciocchi, che vogliono usare donne e bambini come pezzi di scambio”.