domenica, 22 Dicembre, 2024
Esteri

Moria di elefanti in Zimbabwe: oltre centro esemplari vittime della siccità

Grave crisi ambientale Il Parco Nazionale di Hwange in Zimbabwe. La siccità, aggravata dal fenomeno climatico noto come El Niño (che provoca un forte innalzamento delle temperature) e dal cambiamento climatico ha portato alla morte di almeno cento elefanti nelle ultime settimane. Le autorità locali e le organizzazioni per la conservazione della fauna selvatica stanno lanciando l’allarme sulla situazione disperata di questi maestosi animali e di altre specie che abitano il parco. El Niño è un fenomeno meteorologico naturale e ricorrente che riscalda alcune parti dell’Oceano Pacifico, influenzando i modelli climatici in tutto il mondo. Quest’anno, El Niño ha portato inondazioni mortali nell’Africa orientale e si prevede che causerà precipitazioni inferiori alla media in tutta l’Africa meridionale. Questo ha già avuto un impatto in Zimbabwe, dove la stagione delle piogge è iniziata con settimane di ritardo rispetto al solito. Nonostante alcune piogge siano cadute di recente, le previsioni indicano un’estate secca e calda.

Un fenomeno che si ripete

Le autorità temono una ripetizione del 2019, quando più di 200 elefanti a Hwange sono morti a causa di una grave siccità. “Questo fenomeno si ripete”, ha dichiarato Phillip Kuvawoga, direttore del programma paesaggistico presso l’International Fund for Animal Welfare, che ha lanciato l’allarme per gli elefanti di Hwange in un rapporto di questo mese. Gli elefanti più colpiti sono i giovani, gli anziani e i malati che non possono percorrere lunghe distanze per trovare acqua. Un elefante di dimensioni medie ha bisogno di circa 200 litri di acqua al giorno. Le immagini condivise mostrano elefanti bloccati nel fango e altri trovati morti in pozze d’acqua poco profonde. Negli ultimi anni la stagione delle piogge in Zimbabwe è diventata irregolare e i conservazionisti hanno notato periodi di siccità più lunghi e severi. “La nostra regione avrà significativamente meno precipitazioni, quindi il periodo di siccità potrebbe tornare presto a causa di El Niño”, ha detto Trevor Lane, direttore di The Bhejane Trust, un gruppo di conservazione che assiste l’agenzia dei parchi dello Zimbabwe.

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