Secondo i dati pubblicati dell’Istituto Romeno di Statistica, nel periodo gennaio-ottobre 2023 le fonti di energia primaria sono calate dell’1,8%, mentre le risorse di energia elettrica sono aumentate dell’1,8%, rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. Nei primi dieci mesi dell’anno in corso, le principali risorse di energia primaria hanno raggiunto un valore di 27,56 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (tep), con 491,2 mila tep in meno rispetto allo stesso periodo del 2022. La produzione interna ha totalizzato 14,99 milioni tep, in aumento del 22 mila tep (+0,1%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre le importazioni hanno registrato un valore di 12,57 milioni tep, in calo del -3,9%. Durante questo periodo, le fonti di energia elettrica sono state pari a 53,98 miliardi di kWh, in aumento di 933,5 milioni di kWh rispetto al corrispondente periodo del 2022. La produzione di energia termica è stata di 14,23 miliardi di kWh, in diminuzione di 3,33 miliardi di KWh (-19%).
Energia idroelettrica
La produzione di energia idroelettrica invece ha raggiunto un valore di 15,93 miliardi di kWh, in aumento di 4042,7 milioni di kWh (+34%), mentre l’energia nelle centrali nucleari è stata di 9,31 miliardi di kWh, con un aumento di 239,1 milioni di kWh (+2,6%). La produzione di energia eolica nei primi dieci mesi del 2023 ha fatto registrare un valore di 6,19 miliardi di kWh, in aumento di 367,4 milioni di kWh rispetto al corrispondente periodo del 2022. La produzione di energia fotovoltaica ha raggiunto i 1533,7 milioni di kWh, in calo di 123,4 milioni di kWh. Il consumo di energia elettrica a livello nazionale è stato di 40,49 miliardi di kWh, del 6,3% in meno rispetto ai primi dieci mesi del 2022. Il consumo per l’illuminazione stradale ha registrato un calo del 21,1%, mentre il consumo di energia delle famiglie del 9,8%. L’export di energia elettrica e’ stato di 9,43 miliardi di kWh, in aumento di 3,75 miliardi di kWh.