giovedì, 19 Dicembre, 2024
Regioni

Crotonese, abbattuto un ecomostro edificato dalla malavita: “La Calabria distrugge ciò che la ‘ndrangheta costruisce abusivamente”

In una giornata importante per la Calabria, il Palazzo Mangeruca, simbolo del degrado urbano e del potere criminale della ‘ndrangheta, è stato abbattuto attraverso una demolizione controllata. L’edificio, un ex mobilifico, era situato a Torre Melissa, nel Comune di Melissa, in provincia di Crotone, e occupava una posizione prominente sulla statale 106. Con una superficie di 6000 mq e 6 piani, l’ecomostro era stato sequestrato nel 2007 e successivamente confiscato nel 2009 a Costantino Mangeruca, presunto prestanome della cosca locale della ‘ndrangheta. La demolizione è avvenuta attraverso l’uso di 400 chili di dinamite in microcariche, un passo cruciale nella lotta contro la criminalità organizzata. All’evento storico hanno partecipato figure di spicco, tra cui il Governatore della Regione, Roberto Occhiuto, il Ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, il Viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto, e il Generale Teo Luzi, comandante generale dell’Arma dei Carabinieri.

La forza dello Stato

L’iniziativa è nata dalla volontà della Giunta della Regione Calabria, che ha destinato 700mila euro per la demolizione del Palazzo Mangeruca e la successiva creazione di un’area camper. Il Presidente Occhiuto ha dichiarato che la Calabria distrugge ciò che la ‘ndrangheta ha costruito abusivamente, sottolineando la forza dello Stato rispetto al potere criminale. Il Ministro Ciriani ha elogiato l’impegno di Occhiuto nel promuovere la legalità, definendo la demolizione un segnale di vittoria della legalità. Ha sottolineato l’importanza di un’unità tra le istituzioni per combattere la criminalità organizzata e ha ringraziato il Presidente per l’accelerazione data in questa direzione.

Il Viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto ha evidenziato che questa giornata afferma il rispetto delle regole e ha sottolineato l’importanza di far scomparire gli edifici abusivi costruiti dalla ‘ndrangheta, affermando che lo Stato è forte e deve prevalere sul male. Il generale Teo Luzzi dei Carabinieri ha evidenziato il significato simbolico di riappropriarsi di un pezzo del territorio, sottolineando che l’abbattimento di un ecomostro costruito dalla ‘ndrangheta significa far prevalere lo Stato sul male. Ha anche reso omaggio ai Carabinieri caduti nel contrasto al crimine organizzato e ha mostrato i notevoli risultati ottenuti, con oltre 500 mafiosi arrestati e 500 milioni di beni sequestrati solo nel 2023.

 


Foto tratta dal sito Regione Calabria

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