Dopo la doccia fredda rappresentata dai sondaggi del Wall Street Journal che danno, per la prima volta, Donald Trump in vantaggio su Joe Biden nella corsa presidenziale del 2024, l’attuale inquilino della Casa Bianca si lancia contro il tycoon definendolo “una minaccia esistenziale per il sistema di governo del Paese”. In questo modo ha cercato di rispondere ai recenti commenti dell’ex Presidente il quale sostiene che Biden sia il vero “distruttore della democrazia americana”. Questo ping-pong di accuse evidenzia come la questione della protezione della democrazia, legata agli attacchi di Trump alle elezioni del 2020, potrebbe essere fondamentale nel 2024. “Non credo che qualcuno pensi che la nostra democrazia sia più a rischio rispetto al 2020 – ha affermato Biden, martedì, alla prima delle tre raccolte fondi elettorali a Boston -. Questa volta, stiamo correndo contro il negazionismo. Trump non si nasconde, ci dice cosa farà, non nasconde niente al riguardo”. Mentre continuava la sua raccolta fondi, Biden ha aggiunto: “Se Trump non si candidasse, io non sarei così sicuro di ricandidarmi”. “Joe Biden non è il difensore della democrazia americana, ma il distruttore della democrazia – ha affermato Trump –. È il distruttore del sogno americano. Il sogno americano è morto con lui al potere. È triste”. Il tycoon si è anche definito un “negazionista elettorale molto orgoglioso”. “Per decenni avete visto una classe politica corrotta nella capitale della nostra nazione saccheggiarvi i soldi, calpestare la vostra dignità e spingere la sua agenda radicale in ogni aspetto della vostra vita – ha dichiarato – Lo sapete molto bene. Ma nel 2016 avete votato per eliminare quei bugiardi, perdenti, imbroglioni e viscidi, eleggendo un outsider come presidente”.