Sarà in scena fino al 10 dicembre al Teatro Olimpico Lo schiaccianoci, il grande classico di Natale per la stagione dell’Accademia Filarmonica Romana con una versione moderna del celeberrimo balletto russo. Sulla musica di Čajkovskij, la versione dell’originale classico di Natale rivisitata da Massimiliano Volpini, invita il pubblico a osservare la fiaba da un nuovo punto di vista, utilizzando il contrasto tra realtà e immaginario per rivelare le implicazioni e le conseguenze della società odierna. La rilettura di Volpini è uno stimolo a riflettere sulla condizione delle persone-rifiuto, sullo smarrimento d’identità sociale e sui mille volti della nostra identità. Babbo Natale diviene un misterioso benefattore di quartiere e lo Schiaccianoci, il suo dono più atteso, rappresenta colui che ce l’ha fatta, ha superato le barriere della povertà per catapultarsi nelle meraviglie della ricchezza. Il secondo atto riprende ambientazioni e personaggi della tradizione, in un viaggio tra le danze del mondo in compagnia di personaggi bizzarri. Da una scena di mattoni, crepe e graffiti si passa, improvvisamente, a un luogo incantato, fuori dal tempo. Ma il binomio realtà-sogno lascia spazio alla riflessione, lucida e poetica, sui risvolti terreni di una società contemporanea multiforme. Pensare a un nuovo modo di metterlo in scena senza tradirne la natura è molto difficile – racconta Massimiliano Volpini – ma sono contento dell’idea che abbiamo avuto di porre al centro i bambini, come fosse un racconto di Dickens, farli diventare ragazzi guerrieri, un po’ selvaggi ma pieni di fantasia. Una straordinaria favola natalizia per grandi e piccini che fa sognare in ogni tempo.