lunedì, 16 Dicembre, 2024
Turismo

7 milioni di italiani in viaggio. Il 18% va all’estero

Per il weekend lungo dell’Immacolata ben 7 milioni di italiani trascorreranno almeno una notte, in strutture turistico ricettive e case in affitto breve, per una spesa di circa 2,7 miliardi di euro. Un ponte che, nel 75% dei casi, non supera i 3 giorni, con 2 pernottamenti. Per Confcommercio questi numeri sono in linea con lo scorso anno, anche se tendenzialmente si riduce la spesa media. Le vacanze all’estero sono invece in aumento, soprattutto tra i più giovani, tra chi non ha una famiglia e tra chi opta per una vacanza più lunga. La conferma è data dalle statistiche: se nel 2022 gli italiani che pensavano di trascorrere il ponte dell’Immacolata all’estero erano l’11%, oggi salgono al 18%.

Le partenze

Le mete più gettonate dai passeggeri per questo primo assaggio di vacanze invernali, sono – non a caso – la Germania, la Francia e il Regno Unito, tra i Paesi europei più caratteristici in quanto ad appuntamenti dall’atmosfera natalizia, tra centinaia di mercatini e concerti a tema. Sulle rotte intercontinentali, primeggiano invece le destinazioni americane, verso le quali lo scalo di Fiumicino conta ben 11 città direttamente collegate, come New York, Washington, Atlanta e Dallas. Ma c’è anche una grossa fetta di viaggiatori che sceglie il caldo, privilegiando in particolare le destinazioni del Centro Sud America come Rio de Janeiro, San Paolo, Buenos Aires e Città del Messico risultate tra le scelte più ambite.

Montagna in vetta

Città d’arte, grandi città, località di montagna e destinazioni della costa sono in cima alle scelte di chi trascorrerà fuori casa questo week end, ma il brusco cambiamento del meteo, con temperature più rigide, favorirà la corsa all’ultimo momento verso destinazioni montane. Senza dimenticare l’effetto mercatini di Natale, ormai da tempo non più appannaggio esclusivo dell’arco alpino ma diventati elemento valorizzante dell’offerta di buona parte delle città d’arte e di molte aree anche del Centro-Sud – dalla Campania, all’Umbria al Lazio – che insieme a Lombardia e Piemonte costituiscono la top five delle regioni scelte per il viaggio.

Ritorno alle abitudini

Un sentiment delle famiglie che mostra due atteggiamenti diversi: da una parte, la voglia di un ritorno alle abitudini pre pandemiche, dall’altra un’incertezza dettata dallo scenario internazionale che, nell’ultimo mese, ha portato circa 500 mila italiani a rinunciare ad un viaggio che si stava programmando. Più in generale, oltre la metà degli intervistati dichiara che nel periodo invernale, per quanto sia intenzionata a fare una vacanza, prenderà la decisione finale solo all’ultimo momento o in base alle offerte che potrà trovare.

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