Il mese di dicembre si prospetta come un periodo di grande dinamismo nel mercato del lavoro italiano, con un’impennata di assunzioni sia a tempo indeterminato che a tempo determinato di durata superiore a 30 giorni. Secondo il Bollettino del Sistema Informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere in collaborazione con Anpal, sono ben 352mila le nuove posizioni di lavoro programmate per il mese in corso, con un aumento del 7% rispetto all’anno precedente. Il trend positivo si estende anche al trimestre dicembre-febbraio, con quasi 1,3 milioni di assunzioni previste, registrando un incremento del 6,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questa crescita significativa sembra essere guidata principalmente dalle imprese del turismo e del commercio, che prevedono rispettivamente 70mila e 56mila nuove entrate nel mese di dicembre, in concomitanza con l’approccio delle festività natalizie. L’indagine evidenzia che la domanda di lavoro è particolarmente sostenuta in questi settori, con un aumento del 6,7% nel turismo e del 13,1% nel commercio rispetto al 2022. Tuttavia, nonostante il boom delle assunzioni, permane una difficoltà notevole nel reperimento di candidati, coinvolgendo 171mila profili, pari al 48,5% del totale delle assunzioni.
Opportunità di lavoro
Nel dettaglio, l’industria è in cerca di circa 93mila lavoratori, mentre i servizi ne cercano ben 259mila. Per l’industria, le imprese della meccatronica e della metallurgia spiccano per offrire le maggiori opportunità lavorative, con 18mila e 11mila assunzioni programmate rispettivamente. Anche il settore dell’edilizia, nonostante una flessione del 2,4% rispetto a dicembre 2022, prevede ancora 30mila nuovi ingressi. Per quanto riguarda i servizi, oltre alle previsioni di assunzione nel turismo e nel commercio, si evidenziano opportunità nei servizi alle persone (40mila entrate), nei servizi operativi di supporto a imprese e persone (29mila), e nei servizi di trasporto e logistica (28mila).
Tipologie di contratti
I contratti a tempo determinato dominano la scena, rappresentando il 53,5% del totale con oltre 188mila unità, seguiti dai contratti a tempo indeterminato al 23,8%. Tuttavia, emerge un mismatch tra domanda e offerta di lavoro che coinvolge 171mila assunzioni delle 352mila programmate, principalmente a causa della mancanza di candidati (31,5% del totale). Le professioni di difficile reperimento, secondo il Borsino Excelsior, includono specialisti nelle scienze della vita, tecnici dei processi produttivi, tecnici della salute, operai addetti a macchinari dell’industria tessile e delle confezioni, fonditori, saldatori, montatori di carpenteria metallica, e operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni.
Lavoratori immigrati
Un dato interessante è l’aumento del 18,2% nella richiesta di lavoratori immigrati, passando dai 62mila profili ricercati a dicembre 2022 agli attuali 72mila. I settori che cercano maggiormente manodopera straniera sono i servizi operativi di supporto a imprese e persone, i servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio, le costruzioni, i servizi di alloggio, ristorazione e turistici, e le industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo. A livello territoriale, le imprese del Nord ovest guidano con 107mila entrate nel mese e 416mila nel trimestre, seguite da Sud e isole con 88mila posizioni lavorative cercate nel mese e 308mila nel trimestre, Nord est con 85mila assunzioni nel mese e 301mila nel trimestre, e infine Centro con rispettivamente 72mila e 267mila entrate.
