Perdita da un enorme silo di rifiuti radioattivi a Sellafield, il sito nucleare più pericoloso d’Europa. Ciò potrebbe rappresentare un rischio per i cittadini. Nel Regno Unito le preoccupazioni per la sicurezza dell’edificio fatiscente, così come le crepe in un serbatoio di fanghi tossici noto come B30, hanno causato tensioni diplomatiche con Paesi tra cui Stati Uniti, Norvegia e Irlanda. Tutti temono che Sellafield non sia riuscita a risolvere i problemi. La fuoriuscita di liquido radioattivo da uno dei più alti rischi nucleari nel Regno Unito, un edificio decadente nel vasto sito della Cumbria noto come Magnox swarf storage Silo, continuerà probabilmente fino al 2050. Ciò potrebbe avere potenzialmente significative conseguenze se dovesse accelerare, rischiando di contaminare le falde acquifere. Si sono sviluppate crepe anche nel rivestimento di cemento e asfalto che ricopre l’enorme stagno contenente decenni di fanghi nucleari.
Indagine di un anno
Queste preoccupazioni sono emerse in Nuclear Leaks, un’indagine durata un anno sui problemi che vanno dall’hacking informatico, alla contaminazione radioattiva e alla cultura tossica del posto di lavoro nella vasta discarica nucleare. Sellafield, un vasto sito di 6 km quadrati sulla costa della Cumbria, impiega 11.000 persone. Immagazzina e tratta i rifiuti nucleari provenienti da programmi di armi e produzione di energia nucleare. Si tratta della struttura di questo tipo più grande in Europa. Un incendio nel 1957 a Windscale, come precedentemente era noto il sito, fu il peggior incidente nucleare del Regno Unito fino ad oggi. Un rapporto dell’UE del 2001 avvertiva che un incidente a Sellafield avrebbe potuto essere peggiore di quello di Chernobyl, luogo del disastro del 1986 in Ucraina che espose alle radiazioni cinque milioni di europei. Sellafield contiene molto più materiale radioattivo di Chernobyl