martedì, 17 Dicembre, 2024
Società

Le imprese italiane non sono ancora pronte per l’intelligenza artificiale

Stando ai dati che emergono dalla prima Edizione del AI Readiness Index di Cisco, In Italia solo una piccolissima percentuale (8%) delle aziende è del tutto pronta a implementare e sfruttare le tecnologie basate sull’Intelligenza Artificiale, mentre il 3% è del tutto impreparata. Il 63% rientra invece nella categoria delle aziende “follower”, ossia preparate solo in parte, con un 26% che ritiene di avere un grande focus sull’IA, anche se non è del tutto pronto. La ricerca ha coinvolto oltre 8.000 aziende in tutto il mondo al fine di tracciare lo scenario di un mercato in cui l’adozione dell’IA sta accelerando tanto da produrre una trasformazione profonda, con impatti decisivi su quasi tutti gli aspetti della vita quotidiana e dell’attività delle imprese.

Business e infrastrutture

Dal report emergono delle mancanze significative rispetto a infrastrutture e aree chiave per il business, che generano rischi per il prossimo futuro. L’adozione dell’IA in realtà è cresciuta lentamente per decenni, ma l’evoluzione dell’IA generativa unita alla disponibilità per il vasto pubblico ha prodotto sfide, cambiamenti e nuove possibilità. Nonostante l’84% dei manager intervistati ritenga che l’IA avrà un impatto rilevante sull’operatività della propria azienda, non vanno sottovalutati gli aspetti legati a privacy dei dati e sicurezza. La maggiore complessità che si deve affrontare riguarda la capacità di sfruttare l’IA con i propri dati, e l’82% pensa che le difficoltà nascano dal fatto che i dati aziendali sono in “silo”, quindi non facilmente disponibili in modo integrato.

IA ruolo centrale

Nello studio viene evidenziata però una nota positiva: le aziende italiane stanno agendo in modo proattivo per prepararsi a un futuro in cui l’IA sarà centrale. Riguardo alla costruzione di una strategia, circa un terzo delle aziende è stato classificato come “pacesetter”, ovvero pienamene preparato, il che indica un focus degli executive e della leadership IT sul tema, che si rispecchia anche nel fatto che il 95% dichiara che nella loro azienda l’urgenza di implementare tecnologie IA è aumentata negli ultimi 6 mesi, con due aree di applicazione prioritarie: nell’infrastruttura IT e nella cybersecurity. “La corsa per prepararsi all’IA è partita, e c’è una forte pressione per passare dalla pianificazione strategica all’esecuzione, per capitalizzare il potenziale di trasformazione di questa tecnologia. Per sfruttare i vantaggi dei prodotti e dei servizi basati sull’IA, le aziende hanno bisogno di soluzioni che offrano sicurezza, osservabilità per i loro modelli e strumenti IA, così da garantire le prestazioni, proteggere dati e sistemi sensibili, fornire risultati affidabili ottenuti in modo responsabile”, ha dichiarato Liz Centoni, Executive Vice President e General Manager, Applications e Chief Strategy Officer di Cisco.

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