Dopo il ticket per entrare a Venezia, si pagherà 5 euro a partire dalla prossima primavera, ora accesso a numero chiuso anche a Cala Luna, la perla dei centri costieri di Dorgali e Baunei, sul golfo di Orosei, che nei mesi estivi viene presa d’assalto da migliaia di turisti con le imbarcazioni.
Decisione condivisa
Lo ha deciso il prefetto di Nuoro, Giancarlo Dionisi, che ha riunito i sindaci del Golfo e, tutti d’accordo, assieme anche all’assessore regionale all’Ambiente, Marco Porcu, hanno programmato la prossima stagione estiva con l’accesso limitato. La decisione viene dopo che la sindaca di Dorgali, Angela Testone, la scorsa estate, aveva emesso una ordinanza stabilendo un numero massimo di 400/500 persone sulla spiaggia. Erano seguite forti polemiche e anche minacce alla prima cittadina per aver adottato il provvedimento a stagione inoltrata. Nei mesi scorsi il prefetto ha deciso di intervenire sia per la tutela delle persone che per la salvaguardia del litorale, fino alla decisione dei giorni scorsi.
Non c’è numero fisso
“Non è stato ancora stabilito un numero fisso di presenze sulla cala – ha spiegato la sindaca Testone – e c’è chi punta a numeri variabili sia di turisti che di imbarcazioni a seconda delle settimane e dell’afflusso. Dopo questo incontro proseguiremo con altri tavoli tra comuni del golfo in vista di un prossimo incontro col prefetto all’inizio del nuovo anno.” “Il numero chiuso è un traguardo irrinunciabile che deve essere concertato il più possibile – ha aggiunto il primo cittadini di Baunei Stefano Monni – La nostra idea è quella di costruire un progetto pilota con una disciplina unitaria: oltre al numero massimo bisogna lavorare su accessi, pulizia dell’arenile salvamento a mare.” Il prefetto ha ribadito la necessità di “preservare l’ambiente ma anche di offrire sicurezza coinvolgendo le forze di Polizia”. Apprezzato anche il suggerimento dell’assessore Porcu sulla “costituzione di un Consorzio tra i comuni del Golfo di Orosei per darsi una disciplina comune nel tratto di costa.”
Contingentato flusso imbarcazioni
Inoltre, sarà contingentato il traffico di imbarcazioni, anche di quelle piccole; verranno rafforzati i controlli per prevenire comportamenti scorretti e adottati dispositivi per impedire ai turisti di accedere a siti pericolosi. “Sicurezza e ambiente sono le priorità, indiscutibili e non negoziabili, su cui la prefettura non intende arretrare a vantaggio della logica del profitto”, sottolinea il prefetto, che un confronto con le forze dell’ordine che hanno auspicato un sistema per regolare gli accessi basato su meccanismi di prenotazione e controllo anche dal mare. Il metodo di approdo delle motonavi attraverso corridoi di lancio è stato ritenuto insostenibile. L’assessore regionale all’Ambiente, Marco Porcu, ha proposto di istituire una struttura consortile che coinvolga i comuni da cui partono i natanti, “per dare piena e concreta attuazione – osserva il prefetto – al piano di gestione dell’area Sic in fase di lavorazione.”Dionisi ha sollecitato un incontro fra Regione, sindaci dei comuni interessati (in particolare Dorgali e Baunei) e operatori economici, per definire in dettaglio le modalità di applicazione del numero chiuso e degli effetti che dovranno essere costantemente monitorati.