Il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha deciso di non partecipare alla prossima Conferenza delle Parti sul Clima (COP28) in programma a Dubai. Secondo un funzionario statunitense, questa decisione è stata presa tenendo conto delle crescenti tensioni in Medio Oriente e dell’accelerazione della campagna presidenziale, che si preannuncia intensa nei mesi a venire. Il programma di Biden per la giornata di giovedì, come comunicato dalla Casa Bianca, prevede un incontro bilaterale con il Presidente della Repubblica dell’Angola, João Manuel Gonçalves Lourenço, e la partecipazione alla cerimonia nazionale dell’illuminazione dell’albero di Natale. La COP28 a Dubai si annuncia come un evento cruciale in cui decine di Paesi si propongono di spingere per il primo accordo globale mirato all’eliminazione graduale di carbone, petrolio e gas responsabili delle emissioni di CO2. Biden, fin dal suo insediamento nel 2021, ha partecipato attivamente a entrambe le conferenze annuali sull’ambiente. La COP28, che si svolgerà nei prossimi due settimane a Dubai, ospitata dagli Emirati Arabi Uniti, prevede la presenza di decine di leader mondiali, ministri e funzionari provenienti da 198 Paesi, oltre a circa 70.000 delegati, rendendola il più grande evento annuale della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sul Cambiamento Climatico del 1992. Mentre il Primo Ministro britannico, Rishi Sunak, il Segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, e altri importanti leader internazionali si preparano ad affrontare la sfida climatica, la mancata partecipazione di Biden è destinata a suscitare riflessioni e domande sulla posizione degli Stati Uniti in questo cruciale momento per l’azione climatica globale.